
ALBA A seguito del mancato raggiungimento del quorum e della conseguente bocciatura del quesito referendario sulla cittadinanza, arriva il commento del consigliere comunale Lorenzo Barbero: «Il risultato è chiaro: i cittadini hanno respinto l’idea di concedere la cittadinanza italiana in tempi più brevi. Questo non può essere ignorato. È un segnale forte che va rispettato», afferma Barbero.
«Alla luce di questo esito, ritengo sia doveroso che anche l’Amministrazione di Alba riveda definitivamente l’iniziativa della cosiddetta ‘cittadinanza civica’, un provvedimento che si è rivelato non solo inutile, ma anche chiaramente in contrasto con la volontà popolare».
Il riferimento è all’attestato simbolico di “cittadinanza civica”, promosso nei mesi scorsi dalla Giunta e poi sospeso in prossimità del voto referendario.
«La distanza tra l’impostazione della maggioranza e il sentire dei cittadini è evidente», prosegue Barbero. «Chi governa ha il dovere di ascoltare e rispettare l’esito delle urne, non di proseguire su strade ideologiche e divisive».
Il consigliere rivolge infine una ferma condanna a certe dichiarazioni comparse in questi giorni di voto: «Trovo vergognose le affermazioni pubbliche rilasciate da un esponente della maggioranza – in particolare del Partito Democratico del sindaco Gatto – secondo cui il 70% degli italiani che non si sono recati alle urne sarebbero degli ignoranti. È un modo di pensare che disprezza il popolo e la democrazia. Mi dissocio con forza da queste parole, che offendono milioni di cittadini e dimostrano un’arroganza istituzionale inaccettabile».
«Chi ha scelto di non votare ha esercitato un diritto, e questa scelta – checché ne dicano certi rappresentanti del centrosinistra – ha un valore politico preciso. La maggioranza dovrebbe riflettere su questo, invece di insultare i cittadini che non la pensa come loro».
