
ALBA – Il ricordo di Loredana Delmonte, insegnante della scuola primaria Rodari i cui funerali sono stati celebrati mercoledì 9, è dolce e profondo per i familiari, gli alunni e i colleghi. Aveva 58, soffriva da tempo, e lascia il marito Marco Quaglia, i figli Francesco e Stefano e la mamma Anita; vive a Roddi dopo aver abitato a lungo a San Cassiano.
La collega Valeria Pautasso affida a una calorosa lettera il ricordo dei tanti anni di amicizia
In ricordo della cara Loredana Delmonte
L’amicizia non ha limiti, confini, modalità e tempi prestabiliti! Amici si diventa in situazioni diverse. In momenti specifici della vita “si tessono relazioni” che possono durare a lungo, in particolare quando “se ne ha cura”.
Loredana cara, noi ci conoscemmo nel ruolo di colleghe di classe, all’interno della scuola Michele Coppino di Alba, e per due decenni condividemmo la passione scolastica, gli impegni quotidiani tra i banchi, accanto a tanti colleghi e persone che ricordo.
A poco a poco, nacque spontaneamente un dialogo aperto, dapprima professionale e via via anche personale.
Conversazioni, scambi di pareri a volte diversi, progetti didattici, uscite estemporanee, risate, preoccupazioni, gioie, difficoltà superate e da superare, divennero a poco a poco patrimonio comune, prezioso per entrambe nel corso degli anni.
La condivisione è continuata nel recente, delicato tempo della malattia: telefonate, messaggi, dialoghi, attese, passeggiate con i nostri cani, brevi uscite, condivisione di ricordi di ex alunni ormai adolescenti o giovani, all’incirca come i tuoi cari figli Francesco e Stefano.
Il tutto ha alimentato un’amicizia discreta e sincera.
Ti dicevo: «Ammiro la Tua forza!». Hai saputo, infatti, porti come esempio significativo di amore per la vita, di fede, di fiducia.
Ora desidero pensarti Lassù, in una dimensione nuova che per me rappresenta un mistero. Ti immagino sorridente accanto ai tuoi cari e accanto a persone che abbiamo incontrato lungo il percorso scolastico: la collega Silvia, la mamma di Francesca, la mamma di Alberto e Matteo, il nonno di Gaia, la nonna di Giovanni e altri. Lassù. A te, a voi un grazie per il dono della tua, vostra presenza lungo un tratto di cammino terreno.
Numerosi ci siamo stretti intorno a Marco, alla tua famiglia per salutare te, cara maestra Loredana: alunni, colleghi, genitori. Molti ex colleghi ed anche ex alunni, da noi conosciuti bimbi e ritrovati grandi, hanno partecipato con genitori e nonni: presenza, messaggi, telefonate, preghiere. La rete tessuta insieme in tanti anni è riemersa, prezioso dono per tutti e ha alleggerito il peso” di un delicato saluto.
Grazie dal profondo del cuore!
