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Consorzio dell’Asti: -70% sul mercato tedesco nel 2025; Moscato in crescita negli Usa

L’Asti docg debutta al Salone del vino di Torino dal 1° al 3 marzo con 20 aziende

SANTO STEFANO BELBO Calano del 10,48% i dati di vendita dell’Asti spumante nei primi mesi dell’anno rispetto al 2024. A certificarlo sono i numeri presentati dal Consorzio dell’Asti nell’ultima assemblea dell’associazione dei Comuni del Moscato tenutasi a Santo Stefano Belbo.

L’Asti è in maggior sofferenza con un -16,53%, contro il -1,17% del Moscato tappo raso. L’Asti spumante registra in particolare una perdita del 70% sul mercato tedesco e del 30% su quello russo; cali importanti anche in Polonia e in Italia, meno negli Stati Uniti, mentre una leggera crescita riguarda Inghilterra e Francia.

Per quanto riguarda il Moscato d’Asti è confermata una crescita di circa 800mila bottiglie negli Stati Uniti, mentre in tutti gli altri Paesi si registra un sostanziale allineamento con il 2024. In vista della prossima vendemmia, il Consorzio comunica che a oggi non è stato ancora definito il quadro delle rese.

Servizio completo di Fabio Gallina sul prossimo numero di Gazzetta d’Alba in edicola martedì 8 luglio.

 

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