
di Andrea Olimpi
NOVELLO – Sono stati due giorni intensi e ricchi di eventi, a partire dal primo pomeriggio di sabato 19 luglio fino a tarda sera, per poi riprendere dal mattino di domenica 20 luglio con una passeggiata per la pace e nuovi momenti di incontro e spettacolo. L’iniziativa, organizzata dal Centro Recupero Ricci “La Ninna”, è nata con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare a Medici Senza Frontiere, per il loro impegno a supporto delle popolazioni colpite dal conflitto a Gaza. Numeroso il pubblico presente in entrambe le giornate, così come tanti sono stati gli ospiti che hanno scelto di partecipare.
Le testimonianze dal palco
Sul palco si sono alternati il giornalista Domenico Quirico e la responsabile medica di Medici Senza Frontiere, Martina Marchiò, che ha offerto un aggiornamento sulla situazione a Gaza City e illustrato l’azione dell’organizzazione nei territori martoriati.
“C’è un afflusso massiccio di feriti continuo – ha detto Martina Marchiò, responsabile medica di Medici Senza Frontiere a Gaza – e scarseggiano antibiotici, antidolorifici, sedativi, ma anche le sale operatorie. Non si riesce, ovviamente, a salvare tutti. C’è bisogno di un cessate il fuoco e di una presa di posizione importante da parte della comunità internazionale. Gaza sta morendo davanti ai nostri occhi e non c’è più tempo”.
Collegamenti e riflessioni
Hanno partecipato anche il giornalista Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, in collegamento, mentre erano presenti il giornalista Attilio Romero e il reporter Claudio Locatelli, che ha tenuto un intervento di oltre un’ora per raccontare la storia geopolitica della Palestina e il contesto attuale.
“Non deve starvi simpatico qualcuno perché voi lo aiutiate – ha affermato Claudio Locatelli – non dovete chiedere le tessere di partito a chi aiutate. I palestinesi sono sotto occupazione, come lo sono gli ucraini, ma non importa il nome: che sia Ucraina, Russia, Israele, chiunque subisce un’ingiustizia va aiutato. E chiunque non fa nulla quando vede un’ingiustizia, è complice”.
Nasce la “Staffetta per Gaza”
All’evento ha preso parte anche Massimiliano Carrino, attore, cantautore e autore, che insieme a Lucia Santangelo e Rita Rashid ha lanciato l’iniziativa “Staffetta per Gaza”: una rete solidale aperta a tutti gli artisti, di qualsiasi disciplina, disposti a devolvere una parte del proprio cachet o incasso per sostenere Emergency contribuendo all’acquisto di materiale sanitario destinato alla popolazione di Gaza.
Tutte le informazioni sono disponibili al link: https://www.staffettapergaza.it/home
Arte e musica per riflettere
Oltre ai momenti di riflessione e dibattito sui drammi della guerra e le sue conseguenze sugli innocenti, si sono susseguiti spettacoli musicali e teatrali. Sul palco sono saliti: Alberto Fortis, Gianpiero Perone, Roberto Cacciapaglia, Marco Carena, Federico Sirianni, Johnson Righeira e gli Statuto.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha confermato quanto l’iniziativa sia stata sentita e apprezzata.
Il messaggio di Massimo Vacchetta
“Abbiamo cercato con questo concerto – ha spiegato Massimo Vacchetta, organizzatore dell’iniziativa – non solo di raccogliere fondi per un popolo che in questo momento è il più disperato del pianeta, affamato, massacrato dall’esercito israeliano, da un dittatore che sta compiendo un genocidio, una pulizia etnica, ma anche di raggiungere il cuore delle persone, scuotere le loro coscienze e far aprire loro gli occhi su quello che sta accadendo. È giunto il tempo di parlare, di alzare la voce e coinvolgere le persone. È stato un evento straordinario, con tante adesioni di personaggi dello spettacolo, giornalisti e intellettuali. Dobbiamo combattere la logica e la crudeltà, la malvagità e l’oppressione di chi usa l’arma della guerra e del terrore per mantenere il potere e rivendicare con forza i principi della solidarietà, della fratellanza universale nel rispetto della vita di tutti. Salvando Gaza, salviamo anche noi stessi, salviamo i principi su cui regge l’umanità e grazie ai quali sopravvive”.
La raccolta fondi prosegue anche oltre l’evento a questo link: Insieme per Gaza
