
CHERASCO – Sta portando i primi frutti la solidarietà dei cheraschesi nei confronti dei concittadini le cui abitazioni sono state distrutte nell’incendio di una palazzina in via Corno la sera del 3 luglio. Il conto corrente messo a disposizione da parrocchia di San Pietro, Comune e commercianti ha già registrato, nei primi giorni dall’apertura, quota 21mila euro.
Il sindaco Claudio Bogetti, nelle comunicazioni che hanno aperto la seduta consiliare della scorsa settimana, ha ricordato l’aiuto e la benevolenza offerta da tante persone già nelle prime ore, mettendo a disposizione anche le proprie abitazioni per affrontare l’emergenza.
Gli altri temi del Consiglio comunale
Inoltre, l’argomento asilo nido, e di conseguenza il destino dell’edificio Gallaman, rimane d’attualità nel dibattito amministrativo. L’intenzione è quella di mantenere la possibilità di usare il piano terra dell’istituto religioso di via Cavour per destinarlo a sede di associazioni, tramite affitto o altra forma di contratto da definire.
Nel contempo, procede l’iter per realizzare un nido nel capoluogo, optando per l’area di piazza Giovanni Paolo II, dove già esiste il polo scolastico. È stata approvata la cosiddetta “variante non variante” proprio per consentire di accorciare i tempi e poter accedere a un contributo di 670mila euro del Pnrr. Diversi rilievi della minoranza su contenuti e merito sono stati esposti nel corso della seduta. Il consigliere Sergio Barbero fa presente che la raccolta di centinaia di firme pro Gallaman non è stata presa in considerazione. «Nel bando si richiedeva anche la conformità urbanistica», aggiunge Carlo Davico.
Il primo cittadino ribadisce che la scelta fatta si basa sulla necessità di presentare domanda per i fondi europei su un bene di proprietà comunale, sulla migliore accessibilità della zona e l’urgenza della procedura. Trattandosi di Pnrr occorrerà appaltare entro il 31 agosto, ma è ipotizzabile una proroga.
c.l.
