L’iniziativa di Gazzetta / Tunisia, terra dov’è nata la spiritualità occidentale

Si va dalla collezione di mosaici romani nel museo del Bardo fino ai villaggi berberi

L'iniziativa di Gazzetta / Tunisia, terra dov’è nata la spiritualità occidentale

TUNISIA – Tra le figure di spicco nella storia tunisina ci sono alcuni personaggi determinanti per lo sviluppo del cristianesimo in Occidente nei primi secoli. Tra questi emerge il gruppo di cristiani che, nel 203 a Cartagine, subirono il martirio e conosciuti con i nomi della nobile Perpetua e dei suoi servi Felicita, Revocato, Saturnino e Secondolo. Di loro è stato tramandato un testo in latino e greco, noto come Atti di Felicita e Perpetua, in cui si racconta il loro martirio e la suggestiva testimonianza di fede. Il loro culto si diffuse immediatamente, anche grazie alle omelie di sant’Agostino in occasione della loro festa il 7 marzo e i loro nomi compaiono nel Canone romano della Messa.

I VIAGGI DI GAZZETTA Dal 9 al 16 novembre i lettori possono partecipare al pellegrinaggio nella terra di sant’Agostino, tra il Maghreb e il Mare Mediterraneo, culla di splendide civiltà. Un Paese dalla straordinaria bellezza per varietà di paesaggi, testimonianze artistiche e storiche

Più complessa e variegata è stata la vita di Cipriano vescovo di Cartagine, vissuto tra il 210 e il 258, in un’epoca di persecuzioni e con le comunità ecclesiali dilaniate dalla discussione sul ritorno del Lapsi (coloro che avevano abiurato la fede cristiana per evitare il martirio) oltre che dalle dispute dottrinali. Con le sue opere De lapsi e De ecclesiae catholicae unitate, Cipriano sostenne Roma come centro dell’unità della Chiesa, sede di Pietro, il primo degli apostoli. E nella sua coerenza di cristiano, anche Cipriano accettò il martirio. San Girolamo definì le sue 81 lettere e le altre opere «più luminose del sole». Nel museo del Bardo a Tunisi, un fonte battesimale detto di Clupea (ora Kelibia) reca l’iscrizione latina che tradotta dice: “Ai tempi del santo e beneagurante Cipriano, vescovo e capo di questa comunità con il santo prete Adelfio, Aquinio e Juliana sua sposa, assieme ai suoi figli, Villa e Deograzia, hanno posato questo mosaico destinato all’acqua eterna”.

Ma la personalità più rinomata è senz’altro Agostino, nato a Tagaste nel 354, da Patrizio (pagano poi convertitosi) e da Monica, cristiana. Studiò retorica a Madaura e Cartagine, fu in Italia dove conobbe il vescovo Ambrogio e nel 386 si convertì. Tornato in Africa, fu prete a Tagaste e vescovo a Ippona, ma fu un instancabile viaggiatore. Spesso a Cartagine dove partecipò a diversi concili. Combatté le eresie pelagiana e donatista, difendendo l’unità della Chiesa e della sua dottrina, tanto che nel Quinto secolo il mondo cristiano d’Occidente sembrava far capo a lui come centro di irradiazione dell’ortodossia. Nel vasto elenco delle sue opere, le Confessioni sono un capolavoro letterario e di spiritualità, capace di scandagliare l’animo umano in profondità. Morì nel 430, con Ippona assediata dai Vandali.

Passata prima per il paganesimo romano e il cristianesimo fino all’epoca bizantina, nei secoli successivi la Tunisia sarà luogo di diffusione dell’islam come tutto il Nord Africa. Nasceranno le moschee, come quella di Kairouan, una delle più antiche, e tutti i luoghi di culto legati alla religione del Corano.

Quanto sin qui descritto è solo una parte di un più vasto programma che Gazzetta d’Alba offre ai suoi lettori con il viaggio dal 9 al 16 novembre. Il programma completo è riportato più in basso, in questa pagina. Per informazioni: Chiara Biasizzo (telefono 0173-29.63.32 oppure 0173-29.63.13; e-mail chiara.biasizzo@stpauls.it ).

IL VIAGGIO / Pellegrinaggio in Tunisia

I dettagli

Tra il Maghreb e il Mediterraneo, nel corso della storia la Tunisia ha visto il susseguirsi di splendenti civiltà che qui si sono incontrate e hanno lasciato il loro segno in siti ora Patrimonio Unesco. Questa terra evoca pagine gloriose del cristianesimo con la figura di sant’Agostino, il grande teologo e vescovo d’Ippona, di santa Monica, sua madre, e con la testimonianza di martiri come san Cipriano, Felicita e Perpetua. Straordinaria è la bellezza delle sue oasi e unica l’esperienza di spiritualità che vi si può vivere.

Pellegrinaggio / I lettori di Gazzetta d’Alba nella Tunisia di sant’Agostino
Il pellegrinaggio sarà presieduto dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti.
Pellegrinaggio / I lettori di Gazzetta d’Alba nella Tunisia di sant’Agostino 6
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Il programma

Domenica 9 novembre: MILANO – TUNISI – LA GOULETTE – SIDI BOU SAID

Partenza in aereo alle ore 10:30 da Milano Malpensa per Tunisi con volo di linea Tunisair TU757. Arrivo alle ore 12:25 e trasferimento a La Goulette, il quartiere natale dell’attrice Claudia Cardinale, un luogo che in epoca coloniale francese ospitava una numerosa comunità italiana. Dopo pranzo, ci sposteremo a Sidi Bou Said, uno dei villaggi più pittoreschi della Tunisia, famoso per il suo caratteristico stile architettonico con case dipinte di bianco e porte e finestre dai vivaci toni del blu. Arroccato su una collina che domina il Mediterraneo, questo incantevole villaggio offre un’atmosfera unica, con le sue stradine acciottolate, i balconi fioriti e le splendide viste panoramiche sul mare. Dopo la visita guidata, potremo godere di tempo libero per passeggiare, esplorare le sue botteghe artigianali, assaporare un caffè tradizionale in una delle sue caffetterie storiche, come il celebre “Café des Nattes”, e immergerci nell’atmosfera romantica e rilassata che ha ispirato artisti e scrittori di ogni epoca. Partenza per la zona costiera di Tunisi Gammarth. Sistemazione in hotel.

Lunedì 10 novembre: TUNISI – BULLA REGIA – DOUGGA – KAIROUAN

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Dougga

Partenza per la visita di Bulla Regia, un sito archeologico di grande importanza che fiorì come una prospera città romana nei secoli I e II d.C. Le case sotterranee, con mosaici ben conservati, offrono una visione affascinante della vita nell’antica Roma. Santa Messa nelle rovine di Bulla Regia.  Nel pomeriggio, proseguimento per Dougga, un altro sito archeologico cruciale dell’epoca romana in Tunisia, riconosciuto come Patrimonio dell’umanità dall’Unesco dal 1997. Le rovine di Dougga includono un teatro, un capitolo, un foro, bagni termali, case, una piazza della rosa dei venti, un arco di trionfo e un mausoleo libico-punico, tra altri monumenti di rilievo. Proseguimento per Kairouan. Arrivo e sistemazione in hotel.

Martedì 11 novembre: KAIROUAN – SBEITLA – TOZEUR

Partenza per l’esploraziome degli antichi monumenti di Kairouan, tra cui i bacini d’acqua, antiche opere idrauliche costruite dalla dinastia degli Aglabidi. Visita del mausoleo del Barbiere, conosciuto come Sidi Sahib, così come la Grande Moschea di Okba, la prima moschea costruita in Tunisia. Panoramica della vecchia Moschea delle Tre Porte e visita della Medina di Kairouan con i suoi souk e vicoli. Nel pomeriggio, proseguimento verso Sbeitla per visitare le rovine di Sufeitula, un’antica città bizantina ricca di monumenti ben conservati, come l’arco di Diocleziano, le terme, il teatro, le basiliche, il foro, il Capitolio e i battisteri. Santa Messa nelle rovine cristiane di Sbeitla. Successivamente, partenza per Tozeur, la capitale del paese delle Palme. Sistemazione in hotel.

Mercoledì 12 novembre: TOZEUR – CHEBIKA – TAMERZA – TOZEUR

Partenza per l’escursione in un veicolo 4×4 verso le oasi di montagna nella catena dell’Atlante. Arrivo a Chebika per la visita a piedi dell’oasi, con le sue sorgenti naturali e i suoi straordinari paesaggi. Proseguimento verso Tamerza, per la visita delle cascate e dell’antico villaggio abbandonato. Rientro a Tozeur. Nel pomeriggio, visita del centro storico per scoprire l’architettura tipica delle case con facciate rivestite e decorate con mattoni di terracotta. Rientro in hotel.

Possibilità di partecipare a un’escursione in 4×4 alle dune di Ong Ejmel, set iconico di Star Wars (facoltativa, non inclusa nella quota).

Giovedì 13 novembre: TOZEUR – CHOTT EL JERID – DOUZ – MATMATA – SFAX

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Al mattino partenza per Chott El Jerid, il più grande lago salato della Tunisia, che incanterà con i suoi paesaggi surreali. Proseguimento alla volta di Douz, conosciuta come “la porta del deserto”, dove si respirerà l’atmosfera magica del Sahara. All’arrivo a Douz, si potrà vivere l’emozione di escursioni facoltative nel deserto a dorso di cammello (non incluse nella quota). Trasferimento per Matmata, un affascinante villaggio berbero famoso per le sue straordinarie abitazioni troglodite, scavate nel terreno, che sembrano sorgere da un altro mondo. Visitando una di queste case troglodite, si scoprirà l’architettura sotterranea e la vita quotidiana delle famiglie berbere, immersi in un’atmosfera di autenticità e tradizione. Successivamente partenza per Sfax, capitale economica della Tunisia. Sistemazione in hotel.

Venerdì 14 novembre: SFAX – EL DJEM – MONASTIR – SOUSSE – HAMMAMET

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Monastir

Al mattino visita alla vecchia Medina di Sfax, famosa per le sue imponenti mura e i vivaci mercati locali, dove gli abitanti si recano per le spese quotidiane. Successivamente, partenza per El Djem per visitare il celebre anfiteatro romano, risalente al III secolo d.C. è il terzo più grande al mondo, con una capacità di 35mila spettatori. Proseguimento verso Monastir, dove si visiterà il Ribat, antica fortezza araba dell’VIII secolo, e il mausoleo di Habib Bourguiba, primo presidente e fondatore della Tunisia moderna. Nel pomeriggio, partenza per Sousse, la capitale del Sahel, per la visita della Medina araba, dichiarata Patrimonio dell’umanità, tempo libero per passeggiare nei tradizionali souk. Successivamente, partenza per Hammamet, per la visita della Medina di Hammamet, famosa per la sua architettura medievale, situata sulle rive del Mediterraneo. Sistemazione in hotel.

Sabato 15 novembre: TUNISI – BARDO – CARTAGINE – MEDINA DI TUNISI

Al mattino, partenza per Tunisi. Visita del Museo del Bardo, uno dei musei più importanti del mondo per la sua straordinaria collezione di mosaici romani. Qui si avrà l’opportunità di ammirare opere d’arte che raccontano la storia dell’Impero romano e della Tunisia, con mosaici raffiguranti scene mitologiche, divinità antiche e paesaggi che risalgono a migliaia di anni fa. Ogni angolo del museo è un viaggio nel tempo, dove la bellezza e la maestria degli artigiani romani lasceranno senza parole. Proseguimento per Cartagine, dove visiteremo l’area archeologica legata a sant’Agostino, che include la Biblioteca agostiniana e le Cisterne della Mahalga, dove Agostino amava studiare e dove il mormorio dell’acqua gli riportava alla mente il fluire del torrente Medjerda della sua nativa Tagaste, l’anfiteatro, teatro del martirio delle sante Felicita e Perpetua, e le Terme di Gargilius, sede della Conferenza di Cartagine del 411 che condannò l’eresia donatista. A seguire visita della Basilica di Damous El Karita, uno dei monumenti cristiani più importanti della tarda antichità e dell’epoca bizantina, dove Agostino soggiornava durante i suoi viaggi a Cartagine. Concluderemo con la visita alla Basilica di San Cipriano, detta “di Santa Monica”, madre di sant’Agostino. Proseguimento per la visita dell’area archeologica punico-romana che include il Tofet, antico santuario cartaginese dedicato alle divinità venerate, e i porti punici, che accoglievano la flotta militare e commerciale di Cartagine. A seguire visiteremo il complesso archeologico delle Terme di Antonino. Nel pomeriggio, proseguimento verso la storica Medina di Tunisi, un labirinto affascinante di vicoli stretti e pittoreschi, ricco di storia e cultura. Qui, si visiteranno antichi monumenti che raccontano la grandezza della città nel corso dei secoli, come l’imponente Piazza della Kasbah, che un tempo ospitava il palazzo del bey. Passeggiando tra i souk, i mercati tradizionali, si potrà respirare l’autenticità della vita tunisina, con le sue spezie, tessuti, gioielli e prodotti artigianali. Visita panoramica alle Moschee di Ezzitouna e Hammouda Pacha. La Moschea di Ezzitouna, uno dei luoghi di culto più antichi di Tunisi, è famosa per la sua architettura, mentre la Moschea di Hammouda Pacha, costruita nel XVII secolo, rappresenta un esempio di arte islamica ottomana. Si visiterà il quartiere coloniale e il viale Bourguiba, dove sorge la Cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli per la celebrazione della santa Messa. Sistemazione in hotel nella zona costiera di Tunisi Gammarth.

Domenica 16 novembre: TUNISI – MILANO

Al mattino, trasferimento all’aeroporto di Tunisi. Partenza alle ore 12:15 con volo di linea Tunisair TU856. Arrivo a Milano Malpensa alle ore 14:00.

PARTENZA DA MILANO MALPENSA

Quota a persona, in camera doppia € 1.420, supplemento camera singola (limitatissime) € 300.
Acconto € 430 (compresa quota iscrizione) entro 20 giorni dall’iscrizione, saldo entro il 3 ottobre.

La quota comprende: • Quota di iscrizione pari a € 30 • Viaggio aereo Milano Malpensa/Tunisi – Tunisi/Milano Malpensa (classe economica) • 1 bagaglio in stiva di 23 Kg • Trasporti in pullman GT per tutto il pellegrinaggio • Visite come da programma • Ingressi ai siti archeologici e musei • Sistemazione in Hotel 4**** e 5***** (in camera a due letti con servizi privati) • Pensione completa dal pranzo del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno (acqua inclusa – altre bevande escluse) • Escursione alle oasi di montagna in 4×4 • Auricolari • Guida locale in lingua italiana • Mance • Tasse di soggiorno • Portadocumenti • Libro delle preghiere • Assicurazione: Assistenza e spese mediche in viaggio, Bagaglio, Annullamento viaggio, Interruzione viaggio, Cover stay.

La quota non comprende: • Visite ed escursioni facoltative • Giro in cammello nel deserto • Bevande diverse dall’acqua • Facchinaggio • Extra in generale • Tutto quanto non espressamente indicato in programma e/o alla voce “La quota comprende”.

Documenti: Per i cittadini italiani è richiesto il passaporto firmato con validità di almeno 3 mesi dalla data di rientro del viaggio, la cui copia dovrà essere anticipata a Opera Romana Pellegrinaggi.

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