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Mandria decimata in alpeggio. A Oncino si indaga sulle cause e parte la solidarietà

Mandria decimata in alpeggio. A Oncino si indaga sulle cause e parte la solidarietà
Immagine di repertorio.

ONCINO / VALLE PO – Una mandria di bovini al pascolo in alpeggio a Oncino, paese della Valle Po ai piedi del Monviso, è stata decimata da una misteriosa moria. Nell’arco di due giorni, tra sabato 12  e domenica 13 giungo 41 capi, tra vacche adulte e vitelli, sono morti nel vallone del Lenta, zona conosciuta per la sua panchina gigante, a circa 1.800 metri di quota

Nella mandria restano appena 14 esemplari, 7 adulti e altrettanti vitelli. L’allevatore ha allertato il servizio veterinario dell’Asl e anche l’Istituto zooprofilattico che hanno raccolto campioni di tessuto dagli animali e dai vegetali presenti in zona per capire le cause della moria e per le operazioni di recupero e smaltimento delle carcasse.

In attesa degli esami di laboratorio l’ipotesi più probabile sembra l’intossicazione acuta da qualche vegetale presente nel pascolo. È stata anche presentata una denuncia contro ignoti ai Carabinieri forestale che sono intervenuti nell’alpeggio.

L’intervento dei veterinari ha permesso di salvare alcuni dei bovini che manifestavano sintomi; ora per loro continua l’osservazione da parte degli specialisti.

La solidarietà del paese e dei colleghi allevatori

Per sostenere l’allevatore che dopo aver perso gran parte della mandria rischia anche di restare senza diritti di pascolo e senza premi per la sua attività ad alta quota è partita una colletta. Chi volesse può fare un versamento sul conto del Comune di Oncino con Iban IT13V0760103200001052335674 indicando come causale “Raccolta fondi famiglia Bonardo Giovanni Domenico”

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