
di Elisa Pira
CULTURA – Mataria ’d Langa è il festival di Roddino nato all’insegna dello spirito di comunità e della capacità di unire musica, arte e cultura.
L’edizione di quest’anno, la numero 34, creerà uno spazio in cui le identità dialogano liberamente: la Festa balcanica venerdì 18 luglio aprirà la rassegna con la musica di Lidiya Koycheva e della sua Balkan Orkestra, preceduti alle 21 dalla Positive music band. «Roddino vede una forte presenza di persone arrivate dalla Macedonia. Il territorio beneficia del lavoro di cittadini originari dell’Est, che qui non solo lavorano, ma hanno messo su famiglia, contribuendo alla crescita sociale, economicamente, ma anche culturalmente», spiega Giancarlo Gilardi, presidente della Pro loco roddinese, organizzatrice di Mataria.
Sabato 19 suoneranno Paolo Bonfanti e Crescent city funk, seguiti dai Gang, che coi loro ritmi funk e blues festeggeranno i trent’anni dal loro primo concerto a Roddino. A chiudere la maratona musicale, domenica 20, saranno i Navenera, guidati da Marco Ciusky, pronti ad accompagnare il pubblico attraverso un sound ricco di rock, psichedelia e world music.

A 33 anni dal debutto sulla piazza del paese, torneranno i Loschi Dezi di Luca Morino, diventati celebri per il loro mix unico di rock, punk e ritmi popolari. Furono loro i primi ospiti di Mataria, il 22 luglio 1992. Chiuderà la serie il cantautore Dente.

«Il festival offre non solo spettacoli dal vivo di altissimo livello, ma anche un’occasione per ascoltare e scoprire nuove sonorità e talenti. Su questo palco abbiamo ammirato musicisti straordinari come Lucio Corsi e Coca Puma: Mataria ’d Langa è diventato nel tempo il punto di incontro per tutte quelle realtà musicali che con il loro sound raccontano storie di cambiamento, visione e passione»: parole del sindaco Marco Andriano, anima del festival fin dagli esordi.
Mataria è anche un’opportunità per riflettere sui grandi temi: domenica 20, dalle 10.45 alle 16, si rifletterà sul valore del dissenso e sulla responsabilità sociale del cittadino, con il dibattito “Diritto o dovere al dissenso? Responsabilità e visione”. «Il dissenso non è solo un atto di opposizione politica, ma una spinta per il cambiamento, la rivoluzione del pensiero e delle azioni quotidiane», sottolinea Andriano.
Sul tema a Roddino sono previsti incontri ai quali parteciperanno, tra gli altri, lo scrittore e storico Carlo Greppi, che alle 16 presenterà il suo libro Figlia mia, sulla vita di Franca Jarach, e Boban Pesov, scrittore e fumettista roddinese, presente alle 17 con il suo graphic novel C’era una volta l’Est. In occasione dei trent’anni dei Gang a Roddino, troverà spazio anche la presentazione del libro Sottotraccia, in cui Paolo Di Nicola racconta il gruppo visto dai suoi fan.
Per tutta la manifestazione, dalle ore 19 si potrà gustare cibo di Langa, oltre ai piatti della cucina balcanica che verranno serviti venerdì.
