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Sostituiti i pannelli della mostra di Pinot Gallizio: proseguono le passeggiate per scoprire l’artista

Dopo i problemi all'allestimento, la mostra è stata sistemata: al via iniziative attorno alla figura di Gallizio

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L'inaugurazione della mostra.

di Beppe Malò e Davide Barile 

ALBASono stati eseguiti, venerdì scorso, una serie di interventi di manutenzione alla mostra Era Gallizio, in corso al museo Eusebio e dedicata al situazionista albese. Nei prossimi giorni, tra l’altro, l’esposizione sarà al centro di una serie di iniziative. In particolare, sono stati sostituiti gli elementi che, con la complicità del caldo e la necessità di utilizzare una tipologia di adesivo compatibile con l’intonaco delle sale, si erano ripiegati su sé stessi.

Questa volta si è deciso di ricorrere a pannelli di Forex opportunamente sagomati. Si tratta di un supporto plastico costituito da due fogli di Pvc, all’interno dei quali viene incollata una trama di vario spessore. In questo modo, si ottengono fogli rigidi e resistenti, ma allo stesso tempo leggeri e adattabili. L’intervento consentirà alla mostra di affrontare i mesi rimanenti, fino a ottobre.

Commenta il sindaco Alberto Gatto: «Abbiamo agito con velocità e concretezza, mantenendo lo spirito della curatela della mostra. Sono stati installati dei pannelli per risolvere il problema nei punti critici. Il caldo era in effetti un’incognita: giugno, in particolare, si è rivelato anomalo, portandoci a dover intervenire nel minor tempo possibile, cosa che abbiamo fatto, con una soluzione che ci soddisfa e che permetterà a tutti di continuare a fruire al meglio della mostra».

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L’assessora Pasini.

Gatto conclude con i ringraziamenti, «all’assessora a cultura e turismo Caterina Pasini, agli uffici comunali, a tutto lo staff dell’Eusebio e all’Archivio Gallizio, per la prontezza con cui sono arrivati a questa scelta».

Le visite alla mostra 

I colori di Gallizio, le passeggiate organizzate dal centro studi Beppe Fenoglio in collaborazione con il museo Federico Eusebio e l’assessora alla cultura Caterina Pasini, proseguiranno domenica 27 luglio e 31 agosto.

Si partirà alle 10.30 davanti al centro studi e il percorso, adatto a tutti, durerà circa due ore. L’itinerario ripercorrerà i luoghi albesi legati alla figura di Gallizio (1902-1964) fino ad arrivare al museo Eusebio. Qui, i partecipanti visiteranno la mostra “Era Gallizio”, appena ripristinata, che resterà allestita fino al 12 ottobre.

L’idea, spiega Bianca Roagna, direttrice del centro studi, «è nata lo scorso anno con la serata itinerante “L’uomo di Alba”, organizzata per far conoscere Gallizio in tutte le sue sfaccettature. Il percorso cittadino su Gallizio tocca il Municipio, luogo in cui svolse l’attività di consigliere comunale ed esponente politico antifascista; la sua farmacia, dove si cimentava anche con l’erboristeria; il cortile della Maddalena, sede del Circolo sociale che frequentava con assiduità, e del museo, che contribuì a far rinascere. Oltre alla mostra, all’Eusebio è conservata la collezione proveniente dagli scavi che effettuò nel dopoguerra».

Il costo di partecipazione è un euro, comprensivo di ingresso al museo, e le prenotazioni si effettuano sul sito www.centrostudibeppe fenoglio.it.

Sempre allo stesso indirizzo si può prenotare la partecipazione per la camminata “See you later wood” di sabato 26 luglio a Benevello. L’appuntamento prende il nome dalla citazione di Beppe Fenoglio pronunciata da Johnny quando esce dal bosco, ossia il luogo in cui è al riparo dai fascisti. Il ritrovo sarà alle 16.15 presso lo sferisterio del paese e, accompagnati dalle guide, i partecipanti scenderanno al vecchio mulino e nel bosco che conduce al Berria. Qui raggiungeranno i carri di Candido, caricati di fieno e parcheggiati da 50 anni sotto la parete in arenaria della rocca del Molinetto. Si proseguirà tra muretti e alberi fino alla cresta per poi tornare a Benevello e partecipare, per chi lo vorrà, alla festa patronale.

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