
di Davide Barile
ALBA – Parcheggiare ad Alba è sempre un problema: del fatto, ne sono consci anche i membri dell’Amministrazione comunale. Il tema è stato sollevato da Domenico Boeri con un’interrogazione nel corso del consiglio comunale del 30 luglio, focalizzata sui parcheggi privati a uso pubblico. «Alcuni di questi stalli si trovano all’interno di complessi condominiali e l’accesso è difficile. A volte restano chiusi, in altri casi chi abita lì è poco contento che gli arrivino persone esterne nel garage. Siccome c’è molta confusione, vorrei capire dove sono situati di preciso. Propongo, poi, di mettere in vendita quelli all’interno dei condomini e, con i proventi, realizzare nuovi parcheggi o zone di interscambio».
Per ammissione di Alberto Gatto, «l’interrogazione è già stata presentata in passato da esponenti di entrambi gli schieramenti. È vero, ad Alba ci sono parcheggi privati a uso pubblico difficilmente accessibili. Da quando ho assunto la delega, mi sono accorto che le nuove impostazioni delle convenzioni urbanistiche prevedono, al momento della presentazione dei Pec, una netta distinzione tra le aree private e le aree a standard, caratterizzate da una strada di accesso e un parcheggio a uso pubblico. Ciò eviterà i problemi presentatisi in passato». Dai calcoli degli uffici comunali «la superficie totale dei parcheggi a uso pubblico è 45mila metri quadrati: se si considerano trenta metri quadrati per ogni stallo, il totale degli spazi è 1.500. Abbiamo incaricato i dipendenti di redigere una mappa per capire dove si trovano e renderli facilmente accessibili agli automobilisti. Si potrà poi valutare di metterli in vendita, ma per creare nuovi parcheggi dovremo individuare delle aree disponibili. In centro non ce ne sono, per cui ci dovremo concentrare sulla periferia».
