CORTEMILIA / Il libro il tempo della nocciola sarà presentato l’8 agosto; gli scatti esposti in piazza Molinari fino a tutto settembre

Nelle foto di Massa il mondo della tonda

Cortemilia / Il libro il tempo della nocciola sarà presentato l’8 agosto; gli scatti esposti in piazza Molinari fino a tutto settembre

di Francesca Pinaffo

CORTEMILIA – La nocciola è sempre stata presente nella vita di Enzo Massa, fotografo albese pluripremiato a livello internazionale. Una decina di anni fa, ha iniziato il suo viaggio per immagini nell’universo di questa eccellenza locale, cercando di seguire tutta la filiera. Ne è nato un libro, Il tempo della nocciola, che segue il filone de Il tempo del vigneto.

Sarà presentato, per iniziativa della Confraternita della nocciola, venerdì 8 agosto, alle 18 nella chiesa di San Francesco. Lo stesso giorno, in piazza Molinari (rinominata per l’occasione piazzetta Tonda gentile), sarà inaugurata la mostra allestita con gli scatti più rappresentativi del libro. Le fotografie, esposte all’aperto, saranno visibili fino al 30 settembre. Per tutta la durata della mostra, su uno schermo, si potranno anche ammirare le altre immagini contenute nelle oltre 200 pagine del lavoro di Massa.

È lui stesso a raccontare l’origine del progetto: «Il mio legame con questo mondo risale agli anni in cui, da ragazzo, andavo a raccogliere le nocciole, per mettere da parte qualcosina. Era un lavoro manuale che implicava fatica. Ogni mattina, da Alba, partivano due pullman di giovani diretti a cascina Langa. Ognuno aveva il pranzo al sacco e le ginocchiere, fondamentali per la raccolta». Le nocciole tornarono nella vita del fotografo albese quando iniziò a lavorare alla Ferrero: «Uno dei primi compiti fu il controllo qualità delle materie prime, attraverso la campionatura delle nocciole. Era destino».

Le immagini di Massa raccontano volti, luoghi e simboli. «Ho voluto partire dal vivaio dove vengono generate le piantine per i nuovi impianti, sino ai prodotti finali: la mia è stata una lunga ricerca di momenti adatti e del tipo di luce appropriata, un vero collage di situazioni. Ho conosciuto persone che hanno condiviso con me la loro storia e ho visto la loro quotidianità, l’essenza di un mondo che sa evolversi giorno dopo giorno», conclude.

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