
CARMAGNOLA – Venerdì 8 agosto per molte persone è stata una data speciale, grazie alla Compagnia Mafalda che ha replicato il successo del debutto a luglio a Carmagnola, nel piccolo teatro di San Bernardo (l’unico storico nel territorio), offrendo una performance gratuita per sostenere il nuovo progetto dell’associazione di Sommariva del Bosco Angeli di Ninfa.
La nuova tappa si è svolta presso la Locanda Casa Cavassa di Carmagnola, luogo storico e inclusivo, da poco tempo affidato alla gestione dell’associazione, che ha messo a disposizione i locali, proponendo una serata di teatro speciale.
Una serata molto sentita
Durante la performance il pubblico e le sue storie sono divenuti protagonisti, è stato un dar voce alle narrazioni, attraverso gli attori, che improvvisando emotivamente sul palco, hanno rimandato significati che da personali sono divenuti comunitari. La conduzione è stata affidata ad Annalisa Rolfo, co-creatrice di questo progetto teatrale, capace di evocare suggestioni legate al tema della serata “Sii gentile con il tuo talento”, una frase dipinta sulla coreografia, un prezioso invito a cercare, riconoscere e dare valore ai propri doni.
Gli artisti, Mauro Mazza, Andrea Gaglioti, Marcello Zanetta della Compagnia Mafalda si sono uniti sul palco con Sara Bondioli e il giovane musicista Diego Malerba entrambi della Compagnia Incontri.
Un progetto dal valore sociale
L’Associazione Angeli di Ninfa da fine giugno ha trasformato un luogo caro ai carmagnolesi in una locanda gestita da giovani ragazzi, coordinati da volontari e famiglie in un luogo dove parole come inclusività, diversità si mescolano ad azioni concrete di vita indipendente, acquisizione di competenze professionali e coinvolgimento dal basso della comunità. La Locanda vuole essere una fucina di idee, arte, lavoro, indipendenza, dove non ci sia più separazione bensì intreccio di talenti per creare azioni concrete sul territorio.
La giornata alla Locanda Casa Cavassa, fin dalle prime ore del pomeriggio, è stata pervasa da una frenesia di abbracci, incoraggiamenti e tutto ciò che ognuno ha portato di sé, “proprio come avviene in una famiglia”, racconta chi si è speso nell’organizzazione.
L’aperitivo e la degustazione di diversi tipi di pinse è stato servito dai ragazzi della Locanda e si è concluso in bellezza la serata che ha visto partecipare un centinaio di persone.
Redazione
