
di Beppe Malò
MONTÀ – Domenica 31 agosto, a Montà, tra il santuario dei Piloni e l’altura della Croce luminosa si è tenuta la commemorazione degli Alpini della divisione Cuneense morti o dispersi durante la sciagurata campagna di Russia: erano poco più di 1.200 contro i 20mila che facevano parte dell’Armir.
«La Croce luminosa», ha sottolineato il sindaco di Montà Gianluca Costa, «è il simbolo che ci fa portare nel cuore tutti quelli che non sono tornati. La Croce luminosa è sintesi di sacrificio e servizio e monito affinché si comprenda che la guerra è orrore senza speranza e negazione di ogni diritto. Da quasi 70 anni la Croce luminosa illumina questo territorio e rappresenta i valori che lo rappresentano e ci tengono uniti».
Era presente anche il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e il Comune di Alba era rappresentato dalla consigliera comunale Lucia Morcaldi. Presenti i sindaci di Bra, Canale, Guarene e Monteu Roero.
