Ultime notizie

Profondo Umano 2025 porta ad Alba il tema dei legami di potere [Foto+Video]

Conferenze, mostre, spettacoli e musica: fino a dicembre una riflessione corale sul potere

Profondo Umano 2025 porta ad Alba il tema dei legami di potere [Foto+Video]
Profondo Umano 2025 - foto ©Barbara Guazzone

di Andrea Olimpi

ALBA – È stata inaugurata venerdì 29 agosto la quinta edizione di Profondo Umano, il festival culturale organizzato dall’Associazione Corale Intonando, con la presentazione ufficiale nella sala consiliare “Teodoro Bubbio” del Comune. All’incontro erano presenti il sindaco Alberto Gatto, il vicesindaco Caterina Pasini e l’assessore alle Politiche sociali Donatella Croce.

Il titolo scelto per il 2025 è “Legami di potere”, spiegato in apertura da Francesco Zabaldano, Francesco Occhetto ed Ester Marello, che hanno sottolineato l’intenzione di indagare un concetto tanto discusso quanto necessario, declinandolo nei diversi linguaggi dell’arte e del pensiero.

Il potere della musica e del teatro

Il maestro Franco Biglino, direttore dell’Associazione Intonando, ha aperto la presentazione con una riflessione sulla forza evocativa del suono: «Perché a volte ci svegliamo con una canzone in testa che non riusciamo a toglierci per tutto il giorno? Perché la musica ha un potere che va oltre la nostra parte razionale».

A seguire, l’attore Paolo Tibaldi ha presentato lo spettacolo Su la maschera, in programma il 26 settembre, spiegando con ironia: «Sembra un paradosso, ma si mette su la maschera per essere ciò che si è».

La voce delle istituzioni e dello spirito corale

Il sindaco Alberto Gatto ha ringraziato gli organizzatori e in particolare i giovani che si sono impegnati per rendere possibile il festival: «Non è scontato, oggi, che ragazzi poco più che ventenni si dedichino con passione all’associazionismo e a tematiche così profonde».

Il presidente dell’associazione, Francesco Cordero, ha ribadito la natura corale del progetto: «Questo festival nasce da un impegno condiviso, frutto della collaborazione di tante persone che hanno creduto nel valore dell’iniziativa».

Domande sul potere nell’era digitale

Potere: parola abusata e insieme misteriosa. È davvero sempre un abuso, come raccontano le cronache storiche? Oppure è una forma di collante indispensabile per qualunque convivenza? Il festival non offre risposte definitive, ma apre spazi di confronto e di riflessione. Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, delle identità liquide e dei rapporti mediati dal digitale, Profondo Umano vuole allargare lo spazio delle domande, intrecciando conferenze, spettacoli, mostre e camminate.

I protagonisti

Tra gli ospiti di questa edizione: la poetessa Maura Del Serra con l’attrice Patrizia Camatel; Marco Travaglio, direttore de Il Fatto quotidiano; monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo; il giornalista Ezio Mauro in dialogo con Maurizio Marello; Aldo Cazzullo; la medico-legale Cristina Cattaneo;

La sezione musicale proporrà esperienze che indagano il potere del suono, dal musicista Marco Farinella al pianista e compositore Beppe D’Onghia, fino alle produzioni corali dell’Associazione Intonando, che porterà in scena il Messiah di Handel e uno spettacolo natalizio di Christmas Carols.

Mostre e camminate immersive

Il programma si è aperto con la mostra Baccanti, video-installazione di Emma Scarafiotti a cura di Jacopo Di Marco, in collaborazione con Lunetta11. Un viaggio tra cinema e coreografia che indaga il femminile come forza primitiva e sovversiva, evocando le Menadi del culto dionisiaco per immaginare una femminilità ibrida e post-umana.

Non mancano le esperienze immersive: una camminata teatrale con il Teatro degli Acerbi, una letteraria guidata da Paolo Tibaldi (in collaborazione con La Morra Eventi & Turismo) e una musicale con Simona Colonna e Mariacarla Cantamessa. Perfino un flash mob del coro del Liceo Musicale “Leonardo da Vinci” animerà il centro di Alba, a conferma della volontà di coinvolgere anche le nuove generazioni.

Un festival che accompagna la città

Profondo Umano non è un appuntamento di pochi giorni, ma un percorso che si snoda da agosto a dicembre, insinuandosi nella vita della città e nelle sue abitudini. Ogni evento diventa parte di un mosaico che compone una riflessione collettiva sul potere, non come risposta, ma come domanda fertile da condividere.

La mostra Baccanti è visitabile a ingresso gratuito: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30.

👉 Programma completo su www.profondoumano.it

 

Video interviste a Francesco Zabaldano, del comitato organizzatore Festival Profondo Umano e Jacopo Di Marco curatore dell’opera “Baccanti” di Emma Scarafiotti

Inaugurata l'edizione 2025 di Profondo Umano
Banner Gazzetta d'Alba