
TUTELA DEGLI ANIMALI – In pochi lo sanno ma dal 1° luglio è in vigore la legge numero 82/2025 che riguarda il benessere degli animali, riconoscendoli come esseri senzienti e soggetti di tutele giuridiche. «Le nuove pene sono severe e prevedono fino a 4 anni di reclusione per i reati contro gli animali e da 500 a 5mila euro di sanzione ammnistrativa per coloro che detengono i cani legati a una catena», spiegano dal Nucleo operativo ente tutela animali ambiente.
Sono numerose le segnalazioni pervenute al Noetaa riguardo i cani tenuti male, con una catena corta e privi di acqua o di un riparo idoneo per le quali sono i corso, in tutta la provincia di Cuneo, accertamenti da parte delle guardie zoofile aderenti all’associazione che hanno la qualifica di pubblico ufficiale con funzioni di polizia giudiziaria.
Il Nucleo operativo ente tutela animali ambiente ha attivato il numero telefonico 391-12.52.948, aperto 24 ore al giorno, per presentare ogni tipo di segnalazioni. La presidente provinciale Laura Bergadano e il portavoce Aniello Esposito ricordano che «l’anonimato del segnalante è garantito e tutelato».
Gatta chiusa in casa senza cibo e acqua
Nei giorni scorsi le guardie zoofile Noetaa hanno verificato sul campo una delle segnalazioni pervenute e sono intervenute a Centallo, insieme ai Carabinieri, per soccorrere una gatta rimasta chiusa in casa per tre settimane dopo che il proprietario era partito per le ferie. L’animale, debilitato dall’essere rimasto senza cibo e acqua è stato sottoposto a cure veterinarie e. una volta ristabilito verrà affidato a una struttura idonea.
