di Valter Manzone
BRA –Cheese è l’evento che, in assoluto, veicola il nome di Bra in tutto il mondo. Per questo motivo la rassegna dedicata al formaggio è strettamente connessa con l’Amministrazione comunale. Il sindaco Gianni Fogliato: «Quella di quest’anno è la quindicesima edizione: un traguardo che, alle porte del trentennale, ci invita a riflettere sul tempo passato da quel 1997 in cui una inedita manifestazione dedicata ai formaggi si svolgeva nel centro città attirando un boom di presenze».
Il commento di Gianno Fogliato
Fin dall’edizione successiva, due anni dopo, «Cheese ha confermato la sua vocazione internazionale e il binomio tra degustazione e sapere: non soltanto una grande vetrina di prodotti di qualità, ma un laboratorio a cielo aperto per conoscere “il mondo” che c’è intorno al formaggio. Il messaggio dell’edizione 2025 è proprio: “c’è un mondo intorno”. La città di Bra ha sempre accompagnato questo percorso offrendo un’accoglienza e un’ospitalità che i visitatori ritrovano e apprezzano. Per molti turisti, italiani e stranieri, Cheese è diventato un appuntamento fisso che si rinnova ogni due anni».
Fogliato aggiunge: «La quattro giorni della manifestazione è come sempre un’occasione unica di visibilità e di flussi turistici strepitosi, ma è anche un “piccolo terremoto” che per alcune settimane scombussola il centro cittadino che si prepara a offrire un’adeguata vetrina agli espositori e ai visitatori. Nel corso degli anni ci sono stati diversi cambiamenti, diverse tematiche, tanti Paesi ospiti, ma la collaborazione con Slow food nell’organizzazione dell’evento è sempre stata stretta e forte con risultati riconoscibili».

Pensando agli ultimi anni il sindaco commenta: «Abbiamo superato gli anni difficili del Covid-19, affrontando le nuove normative, in particolare in tema di sicurezza per i grandi eventi, mettendo a punto una macchina complessa e articolata che funziona grazie all’impegno di tutte le persone e gli operatori coinvolti, che ringrazio». Per quest’anno Fogliato si augura «di poter accogliere una delegazione del Comune di Betlemme, con il quale siamo gemellati, per l’approvazione di un progetto di cooperazione internazionale in ambito agroalimentare che ci vede partner, insieme a Slow food, alla Città di Torino e ad altre realtà italiane e straniere. Il mio invito allora è a venire a Bra, dal 19 al 22 settembre per scoprire “tutto il mondo che c’è intorno al formaggio”».
Bruna Sibille e i ricordi sulla manifestazione
Prima e oltre all’attuale amministratore locale, sono stati tanti i sindaci che si sono succeduti nei quasi trent’anni di vita della fiera. Bruna Sibille, sindaca di Bra dal 2009 al 2019, già assessora regionale e comunale, commenta: «Pensare che siamo arrivati all’edizione numero quindici di Cheese suscita in me un mare di ricordi. Come amministratrice ho partecipato a tutte, a cinque indossando la fascia tricolore. Ho visto crescere Cheese, all’inizio limitato quasi alla sola Ala di corso Garibaldi, fino a divenire il maggior appuntamento mondiale sulla materia. Il formaggio è uno dei fondamenti dell’alimentazione umana, ed è presente sull’intero pianeta praticamente dall’inizio della civiltà umana. Da Cheese è originata non solo economia ma, altrettanto importante, una cultura diffusa che riguarda i fondamenti del modo di cibarsi nel nostro secolo. Se questo è Cheese oggi, val bene la pena di chiedere qualche sacrificio alla viabilità di ognuno di noi, ricompensato da quello che è un magnifico spettacolo, un momento economico rilevante, un volano per la crescita turistica della nostra bella Bra».
In origine c’era Franco Guida

Prima ancora sullo scranno più alto del Municipio sedeva Franco Guida, che ricorda: «Quando Cheese nacque, nel 1997, non eravamo in tanti a immaginare che sarebbe divenuta la più interessante manifestazione gastronomica, culturale e ambientale del Piemonte. Certamente ci credemmo io e Carlin Petrini, insieme ai nostri più vicini collaboratori. Era d’altronde una scommessa, visto che comportava l’occupazione dell’intera città e una serie di ripercussioni logistiche ed economiche. La determinazione dell’Amministrazione comunale e la solida esperienza organizzativa di Slow food superarono ogni ostacolo. Negli anni Cheese si è affermato come un evento di straordinario richiamo per gli addetti ai lavori e per gli appassionati del formaggio che arrivano a Bra da tutto il mondo. Con Cheese la nostra città ha trovato una vocazione turistica che in passato non ha mai avuto, a tutto vantaggio dell’economia locale. Una svolta che si è consolidata anche grazie alle rilevantissime iniziative di Slow food a Pollenzo, in particolare l’Università di scienze gastronomiche».

