![Derio Olivero per Profondo Umano 2025 - ph.©Barbara Guazzone Gesù e il potere, la lezione di Derio Olivero ad Alba [foto e video]](https://www.gazzettadalba.it/wp-content/uploads/2025/09/Derio-Olivero-per-Profondo-Umano-2025-ph.©Barbara-Guazzone-6-678x381.jpg)
di Andrea Olimpi
CRONACA – «Gesù era buono nel senso che era capace solo di bene e non di male. Era uno che creava e non distruggeva, guariva e non faceva ammalare, risuscitava e non faceva morire. Aveva molto “potere”, ma era un potere per generare, guarire, salvare. Lui ha una faccia sola, non due. Non è creatore e distruttore, ma solo creatore. È solo capace di salvare, liberare, guarire. In questa luce Gesù è uno che combatte il male. Non è complice del male. Per questo è severo con coloro che sono complici del male: i potenti malvagi e prevaricatori, gli ipocriti che antepongono la norma alla persona, i violenti. Lui è potente, ma il suo potere lo usa per aiutare. Non usa il potere per tornaconto personale, per dominare, ma lo usa per servire».
Così S.E.R. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, si è rivolto al pubblico del festival Profondo Umano martedì 16 settembre 2025, in un incontro-conferenza nell’auditorium della Fondazione Ferrero di Alba. L’appuntamento aveva per titolo: «Gesù e il potere, tra forza e libertà».
In una sala gremita da oltre trecento persone – tra cui S.E.R. Marco Brunetti, vescovo di Alba, e Caterina Pasini, vice sindaca della città – monsignor Olivero si è presentato con lo stile che lo contraddistingue: diretto, semplice, a tratti ironico, ma sempre attento nella scelta delle parole. Un approccio capace di instaurare un rapporto di vicinanza con il pubblico, mettendo tutti a proprio agio e sullo stesso piano.
Ha aperto il suo intervento sottolineando come, oggi, molti poteri stiano generando problemi che «si chiamano guerre», di fronte ai quali le persone si sentono arrabbiate e impotenti. Ha però ricordato che ciascuno possiede un potere, anche piccolo, come il voto elettorale: «Per quanto possa sembrare cosa da poco, è pur sempre un potere che appartiene a ogni persona».
L’incontro si è rivelato piacevole e stimolante, con una platea sempre attenta e spesso coinvolta direttamente dalle domande e sollecitazioni del vescovo.
A conclusione della serata, Olivero si è fermato a lungo per parlare con i presenti, offrendo chiarimenti a chi ne faceva richiesta, stringendo mani e firmando copie dei suoi libri, in un clima di autentico dialogo e condivisione.
Un’intervista sul tema a S.E.R. Derio Olivero è pubblicata sul numero in edicola di Gazzetta d’Alba.
