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L’incontro / Troppe auto in città: con il mobility manager, nuove abitudini

Per la Settimana europea della mobilità ad Alba è stato organizzato un incontro e una pedalata aperta a tutti: Alba in bici.

L'incontro / Troppe auto in città: con il mobility manager, nuove abitudini
©Malò

di Beppe Malò

MOBILITÀNell’ambito e in occasione della Settimana europea della mobilità, che si è svolta dal 16 al 22 settembre, anche Alba ha dedicato un incontro approfondito al tema. Il titolo del seminario, che si è svolto giovedì scorso in sala Riolfo, era “Mobilità sostenibile: conoscere, coinvolgere per cambiare, insieme”.

Per l’Amministrazione, è stata l’occasione per riflettere, insieme a tutti i cittadini e a tutti i portatori d’interesse, sulle metodologie e sulle proposte concrete già in fase di studio per affrontare la criticità più evidente: i volumi del traffico e i limiti attuali nel proporre soluzioni.

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 La situazione albese

Come noto, Alba ha una popolazione di poco più di 30mila abitanti. Per i quali, a conti fatti, corsi, vie, strade, piazze e parcheggi bianchi e blu potrebbero pure bastare. Purtroppo però – o per fortuna – la popolazione cittadina raddoppia nel corso della giornata in funzione della frequenza scolastica, delle attività lavorative e delle esigenze che ogni giorno portano sotto le torri migliaia di persone e automezzi. Sono questi i numeri, in media, che caratterizzano il traffico cittadino.

Ha sottolineato il sindaco Alberto Gatto, in apertura dell’incontro: «La mobilità è un tema fondamentale per la nostra Amministrazione: con questa certezza, stiamo lavorando per realizzare nuove arterie come strada Gamba di bosco o come la variante Borio. Allo stesso modo, sarà indispensabile incentivare la mobilità sostenibile puntando sulla riduzione del numero delle auto circolanti e sull’utilizzo di mezzi alternativi per gli spostamenti in città».

Un mobility manager per la gestione del traffico

I primi passi: «Stiamo elaborando un bando per assumere, all’interno della Ripartizione opere pubbliche, un mobility manager che avrà il compito di pianificare e gestire la mobilità, gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola declinandoli nel segno della sostenibilità». Un tema di così ampia portata deve però essere affrontato in un contesto coinvolgente per i portatori d’interesse, il territorio e i corpi intermedi nel ruolo di partner che rendano possibile l’accesso a risorse, strumenti e competenze indispensabili per mettere a terra progetti e buone pratiche.

Il progetto AlbAttiva sostenuto dalla fondazione Crc

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In questo senso Francesco Cappello, vicepresidente della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, presente all’incontro con il presidente Mauro Gola, ha parlato del progetto “AlbAttiva, candidato con successo al bando “Percorsi di sostenibilità 2025”. Ha detto Cappello: «Il progetto ha ottenuto un punteggio altissimo, segno dell’alta qualità del lavoro tecnico e operativo svolto e della rilevanza dei contenuti per tutto il territorio, per la popolazione, per gli studenti, i lavoratori e i turisti che ci raggiungono per visitare i nostri luoghi. È un tema strategico per il quale la nostra fondazione ha già avviato azioni decisamente innovative».

Gli ha fatto eco la vicepresidente di Confartigianato Cuneo Daniela Balestra: «Le nostre imprese già da tempo stanno lavorando per dotarsi di mezzi ecologici e innovativi nel segno di una maggiore sostenibilità. Per questo motivo, abbiamo aderito con impegno a questo progetto che, a nostro avviso, può essere assimilato a una vera e propria rivoluzione culturale tanto per le aziende quanto per le comunità. Le nostre imprese sono pronte a fare la loro parte».

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Una scelta rivoluzionaria: a scuola in bici

Nell’incontro in sala Riolfo sono stati presentati due progetti dedicati alla mobilità sostenibile. Prima, però, alcuni dati, presentati da Massimo Infunti, di Mobility square, relativamente a uno studio commissionato dal Comune circa la mobilità casa-scuola.

Ha spiegato: «Molti ragazzi abitano tra i 2 e i 5 chilometri dalla loro scuola, ma l’auto dei genitori resta il mezzo di trasporto più diffuso. Il 34 per cento dei ragazzi non possiede una bicicletta e solo il 2 per cento va a scuola in bicicletta nonostante una buona dotazione di piste ciclabili. Il 30 per cento utilizza il trasporto pubblico locale, specialmente i ragazzi delle medie e superiori. Per migliorare la situazione sarà necessario fare leva sulla volontà dei ragazzi di far valere la propria indipendenza. Allo stesso modo sarà molto utile attrezzare gli spazi prossimali alle scuole e i cortili per essere più accoglienti, sicuri e liberi dalle auto. Abbiamo inviato il nostro questionario a tutte le scuole ottenendo poco meno di 2mila risposte».

Il progetto per la città studi

Del progetto AlbAttiva, accolto e finanziato dalla fondazione Crc, hanno parlato Elisa Gallo e Mariapaola Ritrovato, della società di consulenza Decisio.

«Il nostro progetto avrà come oggetto la “città studi”, tra corso Europa e viale Banska Bystrica, dove hanno sede la scuola media Macrino, i licei artistico e scientifico e l’istituto tecnico Einaudi. L’obiettivo sarà quello di assicurare la massima sicurezza a chi sceglie di utilizzare la bicicletta come strumento e contributo di mobilità sostenibile. Si tratta di un progetto di medio termine che coinvolgerà studenti, scuole e famiglie partendo da una fase di dialogo con il territorio a cui seguirà la progettazione con l’importante contributo dei ragazzi».

A riassumere i contenuti dell’incontro è stato l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Fenocchio: «Come è emerso dagli interventi dei relatori, stiamo lavorando a più misure che hanno l’obiettivo di progettare e sostenere forme di mobilità alternativa all’utilizzo dell’auto individuale. Pensiamo al Tpl, alla mobilità ciclabile, alla possibilità di muoversi a piedi in spazi pubblici più accoglienti e più sicuri per gli utenti deboli della strada. Abbiamo realizzato un primo esperimento di “strada scolastica” in via De Amicis ripensando uno spazio pubblico a misura di bambini e genitori. Il nostro impegno proseguirà nel corso della consiliatura».

In occasione della Settimana europea della mobilità ad Alba è stato organizzato un incontro e una pedalata aperta a tutti: Alba in bici.

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