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Sono riprese le ricerche di Abdou Ngom in Tanaro e lungo le sponde (VIDEO E FOTO)

Dopo quattro mesi di attesa, si torna a scandagliare il fiume

Tanaro, riprendono oggi le ricerche di Abdou Ngom 11

di Valter Manzone e Andrea Olimpi

foto ©Barbara Guazzone

CRONACA – Sono riprese giovedì 4 settembre 2025, le ricerche di Abdou Ngom, quattordicenne di Bra scomparso nel fiume Tanaro il 22 aprile 2025 in località spiaggia dei Cristalli, nel territorio di Verduno.

La decisione arriva dopo la riunione convocata in Prefettura il 2 settembre, che ha rimesso in moto la macchina operativa con il coordinamento dei Vigili del fuoco di Cuneo e il supporto del coordinamento territoriale della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana.

7 settembre, ore 8

Si è aperta questa mattina la quarta e ultima giornata di ricerca del giovane inghiottito dal Tanaro. Le operazioni si concentrano nel tratto di fiume che va dalla spiaggia dei Cristalli fino all’altezza di Barbaresco.

Sul campo le squadre S.A.R. a piedi della Protezione civile (AIB, ANA, ANC e associazioni comunali), dei Vigili del fuoco e della Croce Rossa Italiana, affiancate dalle squadre S.F.A. dei Vigili del fuoco, dalle unità SAPR (droni) sempre dei Vigili del fuoco e dalle squadre di ricerca fluviale dei pompieri a bordo di gommoni motorizzati e non.

La giornata di ricerca si concluderà alle ore 18.

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6 SETTEMBRE – Ore 18.00

Chiusa anche la terza giornata di ricerca, purtroppo anch’essa senza esito. Nella giornata odierna sono state portate a termine 18 missioni. Impiegati in totale circa 60 soccorritori, tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Tra loro le squadre di ricerca a piedi Sar, gli specialisti Sapr e Sfa dei Vigili del Fuoco e Opsa, della Croce Rossa. Oggi inoltre è stato impiegato un gommone a motore dei Vigili del Fuoco di Alba. Scandagliato per quanto possibile anche il fondale nel tratto di fiume che va dalla Spiaggia dei Cristalli fino all’altezza di Barbaresco.
Domani mattina si riprenderà per la quarta giornata di ricerca.

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6 SETTEMBRE – Ore 8.00

Riprese per il terzo giorno dei quattro previsti dalla Prefettura, le ricerche del giovane inghiottito dal Tanaro lo scorso aprile. Al lavoro coordinati dal comando dei Vigili del Fuoco di Cuneo e dal coordinamento territoriale della Protezione Civile di Cuneo, i Vigili del Fuoco di Cuneo, Alba, Asti e Alessandria, con le squadre Sapr e Sfa, i volontari di protezione civile con le squadre Sar, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quelli della Croce Rossa Italiana, che oggi ha messo in campo anche gli Opsa, operatori polivalenti per il soccorso in acqua, specializzati propio in tecniche di soccorso e ricerca in ambienti acquatici.

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5 SETTEMBRE – Ore 18

Anche il secondo giorno di ricerche si è chiuso, purtroppo, senza esito.

Sono state 18 le missioni portate a termine dalle squadre di ricerca di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana, lungo le sponde e lungo il corso del Tanaro.

In campo 17 Vigili del Fuoco, 3 in coordinamento nell’UCL, 3 unità SAPR, ricerca con droni, 2 squadre SFA di Cuneo, una di Alessandria e una di Asti.

Assieme a loro circa 40 volontari di protezione civile provenienti da diverse parti della provincia.

Oggi la zona è stata sorvolata anche dall’elicottero Drago, per dare ulteriore supporto, che ha perlustrato una porzioni di fiume con diversi giri e sorvoli.

Le ricerche si riattiveranno domani mattina.

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5 SETTEMBRE – Ore 12

È iniziato puntuale, questa mattina, il secondo giorno di ricerche di Abdou. Sono 30 i volontari impegnati sul campo, tra Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e 17 Vigili del fuoco, 3 unità Sapr (muniti di droni) e una Sfa (specializzati nei corsi d’acqua).

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4 SETTEMBRE – Ore 18

 Si è chiuso alle 18 il primo giorno di ricerche di Abdou Ngom, il quattordicenne di Bra scomparso nel fiume Tanaro il 22 aprile 2025 in località spiaggia dei Cristalli, nel territorio di Verduno, come abbiamo raccontato questa mattina sulle nostre pagine qui.

La macchina dei soccorsi, in questa fase di ripresa delle operazioni, è stata coordinata dal funzionario del Comando dei Vigili del fuoco di Cuneo, Gianni Mariano, e ha visto impegnati 17 vigili del fuoco dei comandi di Cuneo e Alba, due squadre di ricerca fluviale con due gommoni e altri due gommoni provenienti dai comandi di Asti e Alessandria.

Sono stati circa sessanta i volontari delle squadre SAR impegnati nella ricerca a piedi, coordinati dal responsabile del coordinamento territoriale di Protezione civile, Salvatore Terranova. A supportare le attività, la Protezione civile della provincia di Cuneo, l’Associazione Nazionale Carabinieri e la Croce Rossa Italiana.

Come ha riferito il responsabile delle operazioni di soccorso dei Vigili del fuoco, Mario Librizzi, «sono stati circa 10 i chilometri di fiume ispezionati, in circa 20 missioni, con rammarico dell’esito negativo, ma si ripartirà domani in prima mattinata, con la speranza di avere un risultato».

4 SETTEMBRE – Ore  7.30

E stamani – alle 7,30 – 4 gommoni dei vigili del fuoco di Cuneo sono entrati in Tanaro, in due distinti punti, per ricominciare a scandagliarne l’alveo, in attesa di un segnale che faccia capire dove possa essere il corpo del tredicenne braidese.

Ingente lo spiegamento di forze in campo: la polizia ittica con il responsabile Andrea Bambino, 17 vigili del fuoco del comando provinciale, coordinati dal funzionario Gianni Mariano, con in loco il responsabile delle operazioni di soccorso Mario Librizzi; 22 volontari della Protezione civile del coordinamento territoriale, con il referente Salvatore Terranova, cui si aggiungono i volontari della Croce rossa italiana e dell’Associazione nazionale carabinieri. Le ricerche del giovane Abdou, oggi riprese in modo ufficiale, non si sono però mai fermate da quel tragico mattino di aprile.

Appassionati di trekking, ciclisti, camminatori e semplici cittadini hanno continuamente percorso le rive del Tanaro, con un occhio attento a scorgere qualsiasi segnale che il fiume, che adesso ha un livello decisamente più basso di quello di aveva ad aprile, potesse fornire per localizzare Abdou. Che giace sul fondo del letto da quel martedì 22 aprile, ultimo giorno delle vacanze pasquali. Buono per fare appunto una scampagnata. Inforcata la bici, con tre amici più grandi di lui, ha raggiunto la spiaggia dei cristalli. Scivolato nelle acque torbide e insidiose per le piogge dei giorni precedenti, è stato trascinato dalla corrente sotto gli occhi dei coetanei, che hanno dato subito l’allarme. Le ricerche erano scattate con un ingente dispiegamento di uomini e mezzi.

Il 23 aprile, il funzionario Matteo Baralis (Comando Vvf Cuneo) aveva illustrato un quadro di massima mobilitazione: 15 mezzi con assetti specialistici, l’elicottero Drago per le operazioni su area vasta, droni per le zone impervie, squadre arrivate anche da Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Le ricerche erano state estese ad ampio raggio fino oltre il Comune di Alba, ma visibilità ridotta e corrente sostenuta avevano complicato le operazioni. Alle attività parteciparono anche squadre di Protezione civile e della Croce Rossa provenienti da diverse parti della provincia.

Dopo sei giorni senza esito, la sera di domenica 27 aprile il Comando dei Vigili del fuoco di Cuneo aveva comunicato la sospensione delle ricerche: attività pronte a riattivarsi solo in presenza di segnalazioni significative.

Durante l’estate l’agente della polizia ittica Andrea Bambino, nelle sue ore libere, impiegando un drone, ha scandagliato 65 km di fiume. Senza esito.

A fine estate, il 28 agosto, i genitori di Abdou, Khadim Ngom e Khady Sene, hanno lanciato un appello pubblico: «Siamo i genitori di Abdou Ngom, il nostro amato figlio minorenne scomparso nel fiume Tanaro, il 22 aprile 2025. Scriviamo con il cuore colmo di dolore, ma anche di speranza, per chiedere pubblicamente che le ricerche del suo corpo possano riprendere e continuare fino a che non sarà possibile restituirgli la dignità di un ultimo abbraccio». E ancora: «Tuttavia, il dolore di non poter dare una degna sepoltura ad Abdou è un peso che ogni giorno si fa più insopportabile».

Nel corso dell’estate, a inizio agosto, sono inoltre emersi nuovi elementi investigativi a seguito delle indagini che nei mesi erano proseguite e secondo cui Abdou non sarebbe caduto accidentalmente, ma sarebbe stato spinto nel fiume: una circostanza che ha mutato il perimetro del caso da disgrazia a possibile reato e ha portato all’identificazione del probabile autore del gesto, uno dei ragazzi che quel giorno era con Abdou sulle sponde del Tanaro, che è stato momentaneamente affidato ad una comunità.

Con la ripartenza di oggi, i sommozzatori tornano sul Tanaro con l’obiettivo di cercare riscontri utili e, se possibile, restituire alla famiglia di Abdou Ngom un esito atteso da mesi. La comunità braidese segue con rispetto e partecipazione ogni sviluppo.

E nel primo pomeriggio i sindaci di Bra, Alba e Verduno, raggiungeranno l’Ucl (unità di comando locale) per ringraziare le donne e gli uomini che, con grande abnegazione, stanno operando da oggi e lo faranno fino a domenica.

Riaperte le ricerche del giovane Abdu Ngom disperso nel Tanaro

 

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