
di Elisa Pira
RODDINO – Si avvia alla conclusione la riqualificazione dell’ex sferisterio. L’oggetto è il vecchio muro di appoggio. L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo di 25mila euro erogato dalla fondazione Crc nell’ambito del bando Distruzione, iniziativa nata nel 2017 con l’obiettivo di ripristinare la bellezza di aree in stato di abbandono o degrado, attraverso interventi di distruzione, riqualificazione o mitigazione.
Rivalorizzazione del luogo
Il recupero rientra nell’ottica di valorizzazione e sviluppo locale portata avanti dall’Amministrazione del sindaco Marco Andriano. A seguire il progetto sono gli architetti Davide Vero ed Elisa Gandino, dell’associazione Unterritorio. Lo sferisterio, realizzato negli anni ’90, si trova su un crinale panoramico in località Lopiano, lungo il percorso Bar to Bar e di altri sentieri escursionistici. Lo delimitava un muro in cemento sormontato da una rete lungo 90 metri e alto 12, struttura di forte impatto visivo, la cui presenza, oltre a non essere più funzionale, visto il mancato utilizzo da oltre un decennio, ostruiva la visuale sul paesaggio.
L’Amministrazione locale, negli ultimi anni, ha iniziato un’opera di recupero con un primo studio di fattibilità su parte dell’area (struttura coperta, campi da gioco e fotovoltaico) e interventi che hanno portato alla realizzazione di un parco giochi, un belvedere e un giardino botanico frequentati dalla comunità, dalle scolaresche e da Estate ragazzi. A fare il punto della situazione dei lavori è l’architetto Vero: «Sono già state rimosse le reti e le travi della recinzione. Da uno spazio verticale si è passati a uno spazio orizzontale, dietro al quale emergono le cime degli alberi e si svela il paesaggio dell’alta Langa». Sono previste anche alcune aperture lungo il muro, strategiche per inquadrare alcuni punti del paesaggio. Andranno inoltre rimosse le recinzioni leggere del campo, così lo sferisterio resterà accessibile come un parco.
I materiali saranno riutilizzati
Il progetto prevede il riuso parziale dei materiali. Le reti metalliche sono andate a costituire una nuova recinzione destinata alla porzione di campo che servirà da magazzino comunale, mentre le travi serviranno a creare isole fiorite, da realizzarsi in forme geometriche, a continuazione di giardino e belvedere. Il giardino sarà realizzato nelle prossime settimane, con un’area verde più ampia, dotata di un impianto per l’irrigazione.
Sarà un miglioramento dell’esistente, non un rifacimento totale, come sottolinea Vero: «Si tratta di un intervento di mitigazione ambientale, che si sviluppa con l’idea di recuperare i materiali e mantenere tracce della memoria di questo luogo. Nonostante l’uso sia terminato anni fa, va tutelata la memoria storica e il legame col territorio, qui presente attraverso la pallapugno». La fine dei lavori è prevista all’inizio di novembre.