
di Andrea Olimpi
GRINZANE CAVOUR – Presentata venerdì 3 ottobre nella splendida cornice del Castello di Grinzane Cavour, la quinta edizione di Barolo en Primeur, il progetto di responsabilità sociale promosso da Fondazione CRC e Fondazione CRC Donare ETS in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che torna venerdì 24 ottobre 2025, sempre al Castello di Grinzane Cavour. Si tratta di un’asta benefica internazionale, che lo scorso anno ha raccolto oltre 1 milione di euro per un totale di 3 milioni e 404 mila euro in quattro anni, sostenendo oltre 70 progetti sociali e culturali.
Per questa quinta edizione, sotto il martelletto di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia, saranno battute 14 barrique di Barolo Gustava, provenienti dalla storica vigna situata ai piedi del Castello di Grinzane Cavour e già vinificata all’epoca del Conte Camillo Benso. L’asta si svolgerà in collegamento con Londra e New York, confermando la dimensione internazionale del progetto. La quindicesima barrique sarà battuta domenica 9 novembre, durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre a Grinzane, in collegamento con Hong Kong.
Le barrique portano la firma dell’enologo Donato Lanati, che ha parcellizzato la Vigna Gustava in base a esposizione, altitudine ed età delle viti, vinificando ogni porzione separatamente per esaltarne le caratteristiche. Ogni barrique darà origine a 270 bottiglie di Barolo e, al termine dei 38 mesi minimi di invecchiamento previsti dal disciplinare del Consorzio, potrà essere immessa sul mercato. A certificare l’eccellenza dei vini interviene anche Antonio Galloni, CEO di Vinous e critico enologico di fama internazionale, che ogni anno esprime un giudizio en primeur sulle barrique.
Accanto alle barrique, a catalogo figurano otto lotti comunali di Barolo e Barbaresco, frutto delle donazioni di oltre 80 cantine del Consorzio, riunite sotto il nome di undici comuni simbolo della denominazione. I lotti comprendono 914 bottiglie, suddivise tra formati standard, magnum, jeroboam e rehoboam. Il ricavato di quattro lotti sarà destinato a enti benefici scelti dagli acquirenti, mentre gli altri quattro sosterranno la Scuola Enologica di Alba e altri progetti del territorio. In totale, tra barrique e lotti comunali, saranno messi all’asta 3.962,5 litri di Barolo e Barbaresco, simbolo dell’eccellenza delle Langhe.
Novità importante per il 2025 è l’introduzione della spedizione gratuita delle bottiglie aggiudicate, curata da Fieramente s.r.l., azienda di trasporto vino fondata da Alessio Piccardi. Il servizio garantirà consegne puntuali in tutto il mondo, senza costi per gli acquirenti.
Un’altra innovazione riguarda la tutela dell’autenticità: ogni bottiglia sarà dotata di un tag NFC anticontraffazione sviluppato da Tesisquare S.p.A. tramite il suo IoT Competence Center Elision, in collaborazione con la PMI innovativa Autentico Srl. Il sistema, invisibile sotto l’etichetta ma leggibile da qualsiasi smartphone, conterrà un codice univoco e crittografato per garantire origine, tracciabilità e integrità della bottiglia anche offline. Attraverso la scansione, sarà possibile accedere a una scheda digitale con informazioni su vendemmia, barrique di provenienza e note organolettiche di Lanati, oltre al giudizio en primeur di Galloni e a una webcam live sulla Vigna Gustava e sul Castello di Grinzane Cavour.
Nel calendario dell’evento è confermato anche l’“Exclusive Tasting – Barolo en Primeur”, percorso di degustazioni dedicato agli appassionati e ai collezionisti, che potranno assaggiare in anteprima i vini protagonisti dell’asta solidale gestita da Christie’s. Le degustazioni saranno prenotabili sul sito della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
«Dalla nascita di Barolo en Primeur nel 2021 a oggi abbiamo raccolto oltre 3,4 milioni di euro, sostenendo più di 70 progetti sociali e culturali in provincia di Cuneo, in Italia e nel mondo – dichiara Giuliano Viglione, presidente di Fondazione CRC Donare ETS. – Questi numeri raccontano l’impatto concreto di un format che sostiene il settore non profit: chi partecipa contribuisce a generare valore sociale, sul nostro territorio e oltre i suoi confini».
«Barolo e Barbaresco sono ambasciatori internazionali di qualità, storia e cultura – aggiunge Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – e rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo, anche in contesti globali complessi».
Come da tradizione, il progetto unisce vino, arte e solidarietà. Per l’edizione 2025, l’etichetta d’artista è firmata da Giulia Cenci (Cortona, 1988), una delle protagoniste della scena contemporanea internazionale, vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 e del Premio Cairo 2021. L’opera, intitolata self-devouring figure (2025), rappresenta un autoritratto ibrido in cui il volto dell’artista è parzialmente coperto da un fiore, evocando i temi di identità, metamorfosi e dono che caratterizzano Barolo en Primeur.
A chiusura dell’incontro, la parte condotta da Vincenzo Russo, professore ordinario di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing, direttore scientifico del Behavior and Brain Lab e fondatore di uno dei principali centri di ricerca europei nel settore, ha catturato l’attenzione del pubblico. Il docente ha spiegato come stimoli esterni – colori, luci e musica – possano modificare la percezione dei sapori e i comportamenti legati al cibo, fino a condurre un esperimento di degustazione al buio in sala, accompagnato da stimoli tattili e sonori, mostrando in tempo reale i risultati ai
partecipanti.
Galleria foto ©Barbara Guazzone
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