
di Alice Ferrero
CASTAGNOLE DELLE LANZE – Le antiche mura della chiesa dei Battuti tornano a farsi cornice d’arte. Sabato 11 ottobre, alle 16.30, s’inaugura la mostra Emozioni condivise, un incontro tra pittura e fotografia firmato da Lorenzo Grosso e Antonella Tavella. L’esposizione, patrocinata dal Comune castagnolese, resterà aperta fino al 24 ottobre, ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Due artisti e due sguardi diversi, ma uniti da una sensibilità profonda verso la natura e l’animo umano.
Lorenzo Grosso, torinese classe 1967, da oltre quarant’anni esprime attraverso il colore la sua visione del mondo. Autodidatta, ha esordito nel 1985 in mostre organizzate con i comuni di Torino e Mapello. Ama l’olio su tela e il disegno a mano libera, ma anche la fotografia, che utilizza per fermare scorci e atmosfere del territorio piemontese. Nei suoi lavori, colori intensi e simbolismi si fondono in un linguaggio diretto e istintivo, capace di restituire emozioni quotidiane e sensazioni interiori.
Antonella Tavella, originaria di Sommariva del Bosco, vive oggi nella Langa dei vini nobili. Le vigne, i pendii morbidi e i cieli mutevoli che la circondano sono la sua fonte inesauribile d’ispirazione. Dopo la prima mostra, nel 1992, ha esposto in Italia e all’estero, collaborando con gallerie e associazioni culturali. È stata tra i fondatori del Centro Arte e Cultura Studio 13 di Alba, con cui nel 2003 ha realizzato il drappo del Palio di Alba e promosso nove edizioni del Premio d’Arte Città di Alba. Per vent’anni ha curato le esposizioni della Cantina comunale di La Morra, contribuendo alla valorizzazione artistica del territorio. La pittura di Tavella è un viaggio intimo tra luce e silenzio, dove la natura diventa metafora dell’anima. Nelle sue tele convivono quiete e intensità, poesia e riflessione. Scrive la critica Sara Merlino: «Il mondo della Tavella è quello di una fiaba antica e saggia, popolata di presenze invisibili all’occhio umano ma percepibili con altri sensi. Presenze benefiche e fatate. Luoghi familiari, prediletti dall’artista perché vicini al suo vissuto: dolci colline sulle quali cresce la vite tenace che si tinge di colori infuocati dopo aver dato i suoi frutti».
Emozioni condivise non è solo il titolo della mostra, ma anche il suo spirito: un invito a lasciarsi attraversare dai sentimenti, a riscoprire la bellezza del paesaggio e la forza evocativa del silenzio. Un percorso che unisce due artisti e due visioni complementari, capaci di restituire, attraverso l’arte, l’essenza più autentica del nostro territorio.
