ALBA Il nuovo numero di Gazzetta d’Alba, datato martedì 21 ottobre, è disponibile in edicola e in formato digitale.
Le notizie principali
- Alba vince e sarà Capitale dell’arte contemporanea nel 2027. Nel progetto sono coinvolte anche le colline Unesco per un progetto che verrà finanziato con un milione di euro da parte del Ministero. Battute nella scelta finale le città di Foligno, Termoli e Pietrasanta.
- L’analisi di Confindustria: la Granda sta facendo fatica ma non si parla di crisi. Tra gli imprenditori cala la fiducia sulla ripresa e si prevede un -9.5% per la produzione. Wellgranda avanza proposte per lo sloworking, per il benessere nelle aziende e per il futuro dei giovani.
- Pallapugno: lo scudetto va alla Marchisio nocciole Cortemilia. Nello spareggio giocato sabato 18 a Canale la formazione gialloverde ha sconfitto per 11-7 la Terre del Barolo Albese conquistando il titolo tricolore. Nella sfida in famiglia tra i fratelli Vacchetto quest’anno ha prevalso Massimo; per lui i campionati vinti sono 8, come quelli del mitico Augusto Manzo.
- Produrre cibo usando meno energia e acqua: è l’obiettivo del nuovo corso di laurea presentato a Pollenzo che dal prossimo settembre specializzerà gli studenti nella transizione ecologica collegata ai sistemi di produzione alimentare con lezioni suddivise tra le sedi di Scienze gastronomiche e del Politecnico di Torino.
- In attesa dei fondi – servono 46 milioni – per il terzo ponte sul Tanaro ad Alba bisogna sbloccare la progettazione. Ne ha parlato il Consiglio provinciale che pone ai suoi tecnici l’obiettivo di riprendere il cammino del progetto anche se non tutte le risorse necessarie sono disponibili.
- Il reportage di Edoardo Bosio: «In Ucraina ogni notte si cerca di sopravvivere al terrore russo». L’albese è tornato, dopo due anni, nel paese martoriato dal conflitto. Intanto i lavori di ricostruzione di un centro per la riabilitazione di bambini con disabilità, finanziato anche dal comitato Razom prosegue.
- Calzolai di tutta Italia a raduno a Bra nel prossimo fino settimana. L’associazione degli artigiani punta molto sull’abilità e sul gusto tutto made in Italy del fabbricare scarpe e anche sull’etica della riparazione di mocassini e stivali perché il riutilizzo è sempre di più una scelta culturale.
- Nel Roero c’è una borgata in cui il telefono non squilla da mesi. A Santo Stefano, in frazione Berteri, le linee sono fuori uso da fine agosto a causa di pali e cavi danneggiati dal maltempo che, però, non vengono riparati. In quella zona anche il cellulare ha una copertura molto bassa.
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