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In Langa il progetto per l’invecchiamento attivo del consorzio socioassistenziale

In Langa il progetto per l'invecchiamento attivo del consorzio socioassistenziale

di Davide Barile

IL PROGETTO Propiziare l’invecchiamento attivo nei piccoli Comuni. Con questo obiettivo, il consorzio socioassistenziale ha promosso, grazie a un bando della Regione, il progetto “Insieme è più bello”, che prevede incontri settimanali a Cortemilia, Neive, Treiso, Novello, Castiglione Falletto, Monchiero, Bossolasco e San Benedetto Belbo.

Chiarisce Marco Bertoluzzo, direttore del consorzio: «È importante avviare iniziative per chi ha più di 65 anni, anche perché il numero di anziani crescerà sempre di più. Le ricerche lo dimostrano: se le persone avanti con gli anni hanno occasioni di relazioni e incontri con altri, invecchiano meglio, hanno una migliore qualità di vita e, addirittura, ne beneficia la salute. L’alta Langa, lontana dai grandi centri, ha bisogno di progetti di questo tipo».

Nei piccoli paesi, prosegue Bertoluzzo, «si sono create dinamiche consolidate che è difficile cambiare. Per tale motivo, le proposte e le attività, per essere accolte con favore, devono arrivare da gente di fuori».

A San Benedetto Belbo, durante l’estate, una ventina di anziani hanno recitato la parte del coro greco nello spettacolo I persiani di Eschilo diretto da Silvio Castiglioni, inserito nella rassegna Teatro in alta Langa. «Ho proposto ai responsabili di unire le due realtà nello stesso progetto. Per cinque lunedì si sono svolte le prove e ne è uscito un bellissimo risultato. L’età media dei partecipanti era di circa ottant’anni», afferma il vicesindaco di San Benedetto Emilio Porro.

In Langa il progetto per l'invecchiamento attivo del consorzio socioassistenziale 1

A seguire gli anziani negli incontri è Mariana Luz, brasiliana trapiantata a Bossolasco, che ha il ruolo di “facilitatrice di comunità”. Spiegano dal consorzio: «È la persona incaricata di mettere al centro le risorse e le competenze degli anziani utilizzandole come saperi a favore della comunità. I sindaci hanno concesso gli spazi pubblici. Gli incontri durano circa due ore e, al termine, c’è la merenda preparata dal gruppo. Tra le attività svolte rientrano: stimolazione cognitiva, ginnastica dolce, proposte creative e artistiche, giochi di società. Ogni compleanno, poi, è festeggiato degnamente».

Concludono i promotori: «In estate, oltre agli anziani del posto, hanno partecipato anche alcuni villeggianti. Si sono svolti laboratori con i giovani dell’Estate ragazzi per narrare i mestieri e i giochi di un tempo e, in alcune occasioni, sono stati coinvolti i giocatori delle locali quadrette di pallapugno».

A supporto di Mariana ci sono le operatrici Monica Querce, Tea Cerutti e Debora Ventura. «Il progetto finirà a dicembre, ma siamo alla ricerca di risorse per proseguire», concludono dal consorzio.

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