
ALBA – Non cessa il dibattito sulla variante 16, la strada di collegamento tra San Cassiano e la rotonda della Vigna, il cui tracciato è stato di recente spostato dall’Amministrazione, sollevando reazioni nel quartiere e da parte di alcuni – come la residente Silvia Barbero – l’ipotesi di un ricorso al Tar. In più, durante l’ultima Commissione urbanistica, l’opposizione ha evocato alcuni documenti, di cui è stata presa visione con un accesso agli atti, che fanno riferimento a incontri tra il Comune ed Egea e ad alcuni punti discussi con l’azienda.
Le richieste
La minoranza torna alla carica: «Tali documenti prevedevano la disponibilità da parte di Egea a cedere gratuitamente le aree necessarie alla strada, a condizione che venisse mantenuta inalterata la capacità edificatoria dei terreni e confermato il tracciato», dicono con una nota Domenico Boeri, Emanuele Bolla, Lorenzo Barbero e Massimo Reggio. «Questa gestione della variante appare ispirata a principi privatistici. Molti sono gli elementi che non erano stati chiariti: se ci fosse stata trasparenza, avremmo potuto condurre valutazioni forse diverse. La strada è stata spostata più volte: è naturale che le ragioni reali vadano ricercate anche nelle lettere che abbiamo acquisito». Per questo, per avere risposte, il gruppo di consiglieri ha presentato una serie di mozioni in vista del Consiglio di novembre, per chiedere all’Amministrazione di esprimersi su quanto emerso dagli atti in questione. E concludono: «L’obiettivo di tutti noi è la realizzazione della strada e vogliamo che avvenga presto e senza ostacoli».
redazione
