
ALBA – Il Kinder Bueno sarà uno dei prodotti pubblicizzati negli Stati Uniti durante il Superbowl, la finale del campionato di football che, lo scorso anno, è stata guardata da 127 milioni di telespettatori. Oltre allo spot, dedicato alla versione fondente e a quella al cioccolato bianco, verranno realizzati espositori e confezioni speciali e nuovi gusti in edizione limitata.
Ferrero North America ha annunciato di voler di investire oltre 100 milioni di dollari in campagne di marketing sulle televisioni statunitensi legate alla partita che assegna il titolo Nfl e ai Mondiali di calcio maschile che si giocheranno tra Usa, Canada e Messico nel 2026.
Le pubblicità durante i Mondiali lanceranno sulle Tv statunitensi tutti gli altri prodotti Ferrero e i gelati Wells con spot prima e dopo le partite.
«L’investimento pubblicitario segna un momento decisivo per Ferrero in Nord America», ha dichiarato Michael Lindsey, presidente e chief business officer di del gruppo dolciario nel Continente.
«Puntiamo tutto su queste campagne perché riconosciamo l’incredibile opportunità di presentare i nostri prodotti durante i momenti più seguiti del mondo. Questo non è solo l’investimento più storico di sempre nel marketing, ma è la nostra più audace dichiarazione di fiducia nella traiettoria di crescita in Nord America e nel nostro impegno a continuare a rendere Ferrero e i suoi marchi nomi familiari in tutta l’America»., dice il manager.
Ferrero negli Stati Uniti è cresciuta di oltre il 4,5% nell’ultimo anno e il marchio Kinder ha raggiunto un fatturato di oltre mezzo miliardo di dollari, mentre marchi come Nutella continuano a espandersi con nuovi prodotti, tra cui il gelato alla Nutella e la Nutella Peanut nel 2026.
Il colosso dolciario nato ad Alba non punta solo sulla pubblicità. A Brantford, in Canada, l’azienda ha investito 445 milioni di dollari per ampliare lo stabilimento creando 500 posti di lavoro nella produzione di Nutella biscuits e dei quadratini di cioccolato Ferrero Rocher. Inolttre, negli ultimi cinque anni, miliardi di dollari di sono stati in impianti in Pennsylvania, Georgia, Arizona e Illinois creando oltre mille posti di lavoro, portando la forza lavoro di Ferrero negli Stati Uniti da meno di 300 dipendenti un decennio fa a oltre 4mila di oggi.
