
ALBA – Il qui e ora, racchiuso in una linea, che ha inizio e fine. Si rinnova la tradizione della mostra dell’artista del Palio nel coro della Maddalena. È in programma per il 4 ottobre, dalle 17.30, l’inaugurazione della personale di Enzo Mastrangelo, di cui la scorsa settimana è stato svelato il drappo che andrà al borgo vincitore della corsa degli asini, realizzato sulla lapide posta nell’atrio del Comune in omaggio alla Resistenza albese. La mostra sarà visitabile fino all’8 dicembre (con orario dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica; ingresso gratuito).
Chi è Enzo Mastrangelo
Sarà un viaggio nella produzione e nella ricerca dell’architetto e artista albese, classe 1975, formatosi tra le aule del liceo Pinot Gallizio e poi al Politecnico di Torino. The time identity – la linea di colore tracciata a pennello che, con un unico gesto, coglie la traccia di persone o oggetti architettonici – è il progetto che, nel 2011, portò Enzo sulla Mole antonelliana in occasione dell’inaugurazione di “Paratissima” e del novembre artistico torinese. Dalla sommità del monumento simbolo del capoluogo, da un’altezza di 85 metri, si calò come uno scalatore: il risultato è un telo di 36 metri, un unicum, che verrà esposto per la prima volta nella Maddalena. Verrà esposta anche l’opera Penosi rifacimenti, la linea tracciata sulla macchina per scrivere di Beppe Fenoglio. Per arrivare a Gallizio 50, la serie realizzata sul quadro Entrelac del cigno di Pinot Gallizio.

Da Alba a Torino e Napoli
Da Alba si tornerà a Torino, con Barocco reale, una serie che ha come protagonisti dettagli architettonici della reggia di Venaria. Non mancheranno diversi ritratti a personaggi che hanno un nesso con la città o il territorio, ma anche un legame affettivo: con Madre e padre, Mastrangelo porterà nel coro il ricordo dei genitori. In occasione dell’inaugurazione, l’artista realizzerà anche una performance aperta al pubblico, che avrà come protagonista la facciata del gioiello barocco.
Le parole di Mastrangelo: «Per me la linea racchiude l’essenza di ciò che rappresento, oggetto e persona. È un istante, che ha un inizio e una fine, il cui valore va al di là del momento estetico. La linea, per questo, è in continua evoluzione. La partecipazione delle persone alla performance, com’è stato in più occasioni, aggiunge ulteriore valore ed emozione».
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