
di Manuela Zoccola
ASTI – Il presidente della Provincia e sindaco di Asti Maurizio Rasero si è recato a Pechino, dove si è fermato un paio di giorni in occasione del World tourism cooperation and development conference 2025 (Wtcf).
Partecipando all’evento come relatore, l’amministratore astigiano ha approfondito le tematiche connesse al turismo digitale e sostenibile in relazione alla promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze. «Questo breve viaggio, che mi ha visto dormire appena sei ore in due giorni, mi ha consentito non solo di partecipare al forum di Wtcf, ma ha rappresentato anche l’opportunità di effettuare una serie di importanti incontri istituzionali, finalizzati a consolidare il percorso di collaborazione sinergica e di cooperazione che lega Asti alla Cina», ha commentato Rasero.
Al riguardo, è stata fitta l’agenda di appuntamenti che lo ha visto impegnato. «È fondamentale concentrarsi sull’esportazione di prodotti astigiani di eccellenza come il vino e quelli agroalimentari legati al territorio, per i quali c’è una forte domanda in Cina. Perciò, nei prossimi mesi verranno intensificati i rapporti tra la Camera di commercio italo cinese e le istituzioni astigiane, nell’intento di favorire il più possibile i nostri produttori», ha sottolineato Rasero.
Il serrato programma di appuntamenti si è concluso all’Ambasciata d’Italia nella Repubblica popolare cinese, dove il primo cittadino astigiano è stato ricevuto dall’ambasciatore Massimo Ambrosetti, con cui è sempre vivo il confronto sulle possibilità di collaborazione sino-italiana. Tant’è che si è ipotizzato di organizzare un evento proprio presso l’Ambasciata nel corso del 2026. Tutti gli incontri sono terminati con il rituale scambio di doni che, sul fronte astigiano, ha visto la consegna di Magnum Asti spumante, Moscato e bottiglie di Barbera, forniti dai rispettivi consorzi di riferimento.
