
MOTORI – Una gara vibrante, tenuta viva dai continui colpi di scena e un percorso tecnico reso impegnativo da un po’ di pioggia caduta nella notte tra sabato e domenica: questi gli ingredienti del settimo rally di Santo Stefano Belbo che non ha tradito le aspettative.
Ottantacinque le vetture in gara per l’ultimo appuntamento della Coppa di prima zona (che comprende Piemonte e Valle d’Aosta). Una sfida che si sviluppa lungo sei prove speciali sulle strade della Valle Belbo e che mette di fronte i tre pretendenti alla qualificazione per la finale nazionale di Messina: Elwis Chentre (con il navigatore Massimiliano Bay), in testa alla classifica provvisoria; Davide Caffoni, in auto con Leone Natoli e vincitori a Santo Stefano Belbo lo scorso anno e Ivan Carmellino (navigato da Massimo Minazzi). Neanche a dirlo tutti sono in gara con le Skoda Fabia, modello vincente nei rally di oggi.
La cronaca racconta che proprio Carmellino è protagonista di un inizio di gara solido con la vittoria del primo passaggio sulla prova speciale San Carlo. La risposta più efficace arriva da Mattia Pizio e Paolo Tozzini, autori del miglior tempo sulla Cossano-Rocchetta e staccati di appena 1”8 da Carmellino dopo due speciali.
Carmellino torna in cattedra sulla Sant’Elena-Trezzo Tinella, mentre Pizio commette un errore che gli costa nove secondi. Nel corso della quarta prova s’interrompe la gara di Caffoni: la Skoda finisce in un fosso a Scorrone e il tempo perso per rimetterla in strada convince il pilota ossolano a fermarsi. In questa prova anche Patrick Gagliasso e Dario Beltramo stropicciano malamente la nuova Toyota Yaris vanificando una gara che si era dimostrata, fino a quel momento, molto positiva.
Il quadro del rally si completa con Carmellino che vince anche il secondo passaggio a Sant’Elena, mentre il crono che chiude la gara va a Pizio.
Il vantaggio finale con il quale Carmellino si aggiudica la gara e la Gil Calleri cup arriva a 20”4 nei confronti di Pizio e Tozzini, ai quali è stato consegnato il trofeo dedicato a Roberto Botta.
I risultati completi della gara.
Il terzo posto assoluto permette a Chentre di vincere la Coppa di zona uno, mentre Caffoni e Carmellino staccano gli altri due posti per la finale. Appena fuori dal podio Federico Santini e Fabrizia Pons che conquistano il trofeo Michelin.
Gli svedesi Isak Reiersen e Hans Gustavsson, settimi, sono i vincitori della classifica degli under 25, mentre il trofeo delle Merende, dedicato a Francesco Pozzi, è dei sandamianesi Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero. Il premio dedicato a Omar Pedrazzoli va a Enrico Negro e Alessio Capra con Fabrizio Grassi che si aggiudica la coppa Giovanni Malandra destinata al primo navigatore ossolano all’arrivo.
f.g.
Tra i locali Sergio Patetta e Alessandro Alocco chiudono secondi di classe
Si conclude con un secondo posto di categoria la stagione 2025 dell’equipaggio formato da Sergio Patetta e Alessandro Alocco. Il duo della scuderia La Superba Sportforever ha affrontato l’ultimo appuntamento del Challange rally di zona 1, il 7° rally di Santo Stefano Belbo, con la solita Peugeot 208 Rally4/R2 preparata dalla Lanterna corse e ha dovuto affrontare non poche difficoltà per concludere la manifestazione.
«Non è stata una giornata semplice», chiosa Patetta. «Purtroppo dopo una buona partenza, mentre eravamo in lotta per il primato categoria, siamo incappati in un errore che ci è costato parecchio tempo in classifica, cosa che non ci ha permesso di andare oltre un comunque pur buono secondo posto. Adesso useremo pausa motoristica invernale per ricaricare le batterie e decidere quali strade intraprendere nel 2026. Devo comunque ringraziare gli sponsor, la scuderia e tutte le persone che mi hanno appoggiato in questa annata di corse, senza di loro non avremmo potuto arrivare dove siamo arrivati».
