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Il Tavolo territoriale per la casa di reclusione Montalto nasce per migliorare le condizioni di detenuti e operatori

Tavolo territoriale per la casa di reclusione Montalto

ALBA – È stato attivato il Tavolo territoriale carcere per la casa di reclusione Giuseppe Montalto promosso dal Csv Società solidale Ets in collaborazione con il Comune di Alba, attraverso l’assessorato alle politiche sociali guidato dall’assessora Donatella Croce ed il garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Emilio De Vitto.

Il Tavolo di lavoro sul carcere coinvolge tutti gli attori che si occupano della casa di reclusione albese e ha l’obiettivo di condividere le rispettive conoscenze e competenze sul tema specifico per lo sviluppo di iniziative concrete. Non ha finalità di rivendicazione politica, bensì si propone di attivare iniziative e interventi per migliorare le condizioni dei detenuti e degli operatori e contemporaneamente sensibilizzare la cittadinanza sul tema carcerario.

Il primo incontro si è svolto martedì 30 settembre nella sala consiglio Teodoro Bubbio del Palazzo comunale. Oltre a Croce e De Vitto, all’incontro hanno partecipato anche il sindaco Alberto Gatto, insieme ai due consiglieri comunali delegati al Tavolo carcere, Martina Amisano per la maggioranza ed Emanuele Bolla per la minoranza, il direttore della casa di reclusione Nicola Pangallo, la presidente della Consulta comunale del volontariato Eliana Victoria Davila.

Presenti anche: Giovanni Bertello direttore tecnico del progetto agricolo interno al penitenziario albese, il direttore del consorzio socioassistenziale Alba-Langhe-Roero Marco Bertoluzzo, don Gigi Alessandria della Caritas, i referenti di Asl Cn2 con il direttore generale Paola Malvasio e il direttore sanitario Luca Burroni; gli esponenti di: Arcobaleno Odv di Alba, agenzia Synergie sportello inserimento lavoro, Casa di carità arti e mestieri di Savigliano, cooperativa Alice di Alba e consorzio Compagnia di Iniziative sociali-Cis di Alba, Ufficio di esecuzione penale esterna – Uepe di Cuneo, CRivoP Italia Od2, Istituto cooperazione e sviluppo – Ics Aps Ets di Alessandria, i dirigenti scolastici del Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti – Cpia, dell’istituto istruzione secondaria superiore “Piera Cillario Ferrero” e dell’istituto superiore “Umberto I” di Alba.

Coordinare carcere e territorio

Nel corso del primo incontro, Samanta Silvestri e Silvia Battaglio, operatrici di Società solidale Ets hanno illustrato perché il Csv propone e vuole coordinare il tavolo carcere sul territorio di Alba, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale e il garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Alba. Il tavolo carcere si inserisce nel progetto Liberi legami selezionato da impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa. L’obiettivo primario del progetto è quello di tutelare i diritti di circa 500 tra bambini e ragazzi che hanno un genitore detenuto. Il progetto vuole accompagnarli nel loro percorso di crescita, offrendo loro opportunità educative e di inclusione sociale.

Tavolo territoriale per la casa di reclusione Montalto 1

«Ringraziamo il Csv società solidale e il garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Emilio De Vitto per l’attivazione di questo Tavolo – dichiarano il sindaco Alberto Gatto e l’assessora alle politiche sociali Donatella Croce – Questa collaborazione di lavoro tra tutti i soggetti coinvolti porterà maggiori sinergie, idee e stimoli per realizzare progetti concreti atte a migliorare la permanenza dei detenuti all’interno della struttura di detenzione. Il carcere albese attualmente in corso di ristrutturazione e ammodernamento potrebbe essere destinato al trattamento avanzato per persone detenute di media sicurezza, con una forte vocazione lavorativa, trattamentale, con apertura all’esterno dell’istituto in sinergia con il mondo imprenditoriale. Su questo dovremmo arrivare preparati lavorando insieme per accogliere questa nuova realtà che si avvera sul nostro territorio».

Dichiara Emilio De Vitto Garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: «Il tavolo territoriale carcere può rappresentare una reale occasione per favorire una migliore sinergia e collaborazione tra tutte le realtà del pubblico e del privato sociale che operano all’interno della casa di reclusione Montalto».

Questa iniziativa realizzata dal Csv si inserisce in Liberi legami, progetto finanziato da impresa sociale Con i bambini nell’ambito del bando Liberi di crescere. È realizzato in partenariato con Il margine Scs (capofila), Ctv – Centro territoriale per il volontariato in collaborazione con la rete Csvnet Piemonte, 10 case circondariali (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Ivrea, Fossano, Novara, Saluzzo, Torino e Vercelli),13 enti del terzo settore del territorio (Aps e Odv, fondazioni, imprese sociali e società cooperative), Regione Piemonte2 di Torino.

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