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A Narzole è tempo di Fiera napoleonica, iniziata l’edizione numero 214

di Lorenzo Gatti

NARZOLE – Come ogni anno Narzole riscalda l’uggioso mese di novembre con la Fiera napoleonica, che ha raggiunto la 214ª edizione. A dare inizio alla serie di appuntamenti, venerdì 14 novembre, è stato il concerto a ingresso libero “Mistral for Ail”, in favore dell’Associazione italiana contro le leucemie, che si terrà alle 21 nel salone dell’oratorio in via Martiri 21.

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Il concerto Mistral for Ail.

Il protagonista di sabato 15 sarà invece il vino, a cui verrà dedicata una serata dal titolo Dolcetto docet: un viaggio enogastronomico tra le colline, che inizierà alle 20 a casa Balocco, in via Garibaldi.

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Saranno tre invece le iniziative che animeranno domenica 16 novembre: durante tutta la giornata il paese ospiterà il raduno delle macchine 4×4; alle 12 verrà assegnato ai contadini meritevoli il premio Fedeltà alla terra dell’Associazione agricoltori, nel Teatro dell’asilo, in via Umberto I; mentre nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, il salone dell’oratorio sarà rallegrato da numerosi giochi di società rivolti in particolar modo ai più piccoli.

Nel fine settimana successivo sarà possibile immergersi nelle tradizioni e nella storia dei luoghi circostanti. Giovedì 20, alle 21, in oratorio, il gruppo vocale delle Playadies e Luca Giachino accompagneranno il pubblico in un viaggio nel tempo, fino all’età napoleonica, per rivivere le radici della fiera e dell’indipendenza di Narzole da Cherasco attraverso un suggestivo intreccio di parole e musica.

Seguirà poi, venerdì 21, la serata dedicata al fritto misto animata da Sonia De Castelli e dalla sua orchestra, sempre in oratorio dalle 20. Sabato 22 ci si potrà recare nuovamente al Teatro dell’asilo per assistere alla consegna del Napoleone d’oro, annuale riconoscimento ad associazioni o a personalità rilevanti del territorio. La sera sarà possibile prendere parte, su prenotazione, alla cena “7 salse per 7 tagli”, che inizierà alle 20 in oratorio.

Infine, durante tutta la giornata di domenica 23 le vie del paese accoglieranno la tradizionale fiera, con prodotti alimentari tipici.

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La storia: dal dominio dei francesi al decreto imperiale datato 1810

L’istituzione della Fiera napoleonica affonda le sue radici negli anni che portarono Narzole all’indipendenza da Cherasco. Quando il vento della Rivoluzione francese iniziò a soffiare tra le colline piemontesi, i narzolesi intravidero la prima occasione concreta di ottenere maggiori libertà, dopo secoli di subordinazione ad altri Comuni.

Questa speranza sembrò sbiadire negli ultimi anni del Settecento, con l’arrivo in Piemonte delle truppe giacobine, la cui presenza pesava gravemente sulle spalle dei contadini. Quest’ultimi, mossi anche da motivazioni di natura religiosa e da una profonda fedeltà al re, si ribellarono agli invasori, identificando in Giovanni Dalpozzo, nei fratelli sacerdoti Trona e, soprattutto, in Giovanni Battista Ciravegna, le guide da seguire fino alla vittoria.

Il 12 maggio 1799 il colonnello Ciravegna si autonominò generale e, seguito da più di 2mila contadini, diede l’ordine di occupare Cherasco, costringendo il nemico a ritirarsi nel castello. La resistenza francese si dimostrò debole e gli insorti espugnarono l’edificio, mettendo a ferro e fuoco la città.

Le insurrezioni che scoppiarono nei territori circostanti permisero di strappare il potere dalle mani dei giacobini, anche se per poco. Nel 1800 Napoleone attraversò il Gran San Bernardo e in poco tempo occupò il Piemonte. Solo dopo estenuanti lotte e disordini continui, accentuati anche dalla presenza del fenomeno del brigantaggio, i narzolesi riuscirono finalmente a ottenere dal Governo francese l’indipendenza e la piena autonomia da Cherasco, il 1° gennaio 1802.

Il 22 ottobre 1810, con un ulteriore decreto imperiale, venne istituita la Fiera di novembre, che dura tutt’ora. Quest’ultima, in virtù della sua storia e del forte valore identitario, va preservata e rivalorizzata dalle istituzioni, che, per non perdere un importante tassello di storia, devono investire in essa riportandola in auge.

l.ga.

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