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Addio a Oreste Cavallo, naturalista e indimenticato professore dell’Enologica

Addio a Oreste Cavallo, naturalista e indimenticato professore dell'Enologica

articolo in aggiornamento

ALBA – È un saluto commosso e affettuoso, «Grazie papà per tutto quello che mi hai insegnato» quello che Roberto Cavallo indirizza al padre Oreste morto a 88 anni nella giornata di domenica 9 novembre. «Fai buon viaggio, salutami Giorgio e tutte e tutti. Mandami l’insettario e l’erbario del Paradiso, così continuo a studiare».

La notizia della scomparsa dell’ex insegnate della Scuola enologica, studioso della natura, fotografo e protagonista da cinquanta anni della cultura albese ha colpito nel profondo la città e la comunità degli allievi che lo ha conosciuto.

Alba, la scuola Enologica compie 140 anni 1
Oreste Cavallo con gli allievi dell’enologica impegnato al microscopio.

Nato a Montelupo Albese nel 1937, Oreste si trasferì ad Alba dal 1948 per poi studiare scienze agrarie a Torino ottenendo la laurea. Dal 1963 intraprese la carriera di docente all’Enologica. attraverso il Centro turistico giovanile, attivato ad Alba nel 1955, organizzò il carnevale, mostre fotografiche, proiezioni ed escursioni.

Le sue più grandi passioni furono la fotografia (Cavallo è tra i fondatori, nel 1965, del Gruppo fotografico albese) e la natura che lo portò, assieme agli appassionati di ricerca naturalistica a proporre l’istituzione della sezione di scienze naturali nel museo civico Eusebio, progetto che si concretizza con l’inaugurazione del 1976.

Come ricercatore Cavallo raccolse 25mila esemplari di insetti e studiò i vegetali e le rocce del territorio albese, collaborando con riviste naturalistiche e scrivendo libri.

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