ALBA – Oggi pomeriggio, 22 novembre, è andata in scena l’edizione numero 22 del premio Aica, per la migliore comunicazione ambientale. Quest’anno, per la prima volta, è stato deciso di premiare i giornalisti e i divulgatori che si occupano del tema con chiarezza e capacità di coinvolgimento.
L’evento ha accolto esperienze di giornalismo ambientale che esplorano le tematiche attraverso media diversificati: dal podcast, al documentario, passando per il reportage e la divulgazione scientifica. È stato così presentato il lavoro dei sei finalisti di questa edizione, che spaziano dalla scena locale a quella internazionale.
La categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”
Scrivo da un paese che non esiste, il progetto di quality journalism di ANSO, l’Associazione Nazionale della Stampa Online, è il vincitore per la confermata categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”. Un’iniziativa ambiziosa e strutturata, nata per raccogliere le testimonianze delle testate locali chiamate a raccontare l’impatto del cambiamento climatico in tutta Italia. Un mosaico di inchieste, reportage e storie che compongono un’immagine inedita e del nostro Paese.
Novità per questa edizione, l’assegnazione di una Menzione del comitato scientifico al candidato Daniele Cat Berro, climatologo e collaboratore della Società Metereologica Italiana, redattore pluriennale di Nimbus. Un titolo conferito per mettere in luce una personalità che si è distinta per una divulgazione scientifica di qualità.
La nuova categoria CliCalp
La categoria tematica di questa edizione, il premio CliCalp, nasce dal progetto omonimo di cui Aica è capofila, in collaborazione con Volubilis – Rete euro-mediterranea per la città e i paesaggi. Obiettivo è stato di raccogliere testimonianze di giornalisti e giornaliste che hanno elaborato un reportage giornalistico sugli effetti del cambiamento climatico nei territori Alcotra (per l’Italia, Cuneo e provincia; per la Francia, Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra – dipartimenti delle Alte Alpi, delle Alpi dell’Alta Provenza e delle Alpi Marittime).
Ad aggiudicarsi il premio, L’ultima goccia – Viaggio lungo il Po, il podcast di Chora Media scritto da Francesca Milano e prodotto da Alex Peverengo, che ha ritirato il premio. Un audio reportage che ci accompagna in un viaggio lungo le rive del “grande fiume”, narrando gli incontri con le persone che il Po lo vivono ogni giorno e hanno creato con esso un legame di necessità e rispetto.
Hanno preso parte, inoltre, alla tavola rotonda durante la cerimonia di premiazione la Regione Piemonte con Silvia Maria Venutti e il Parco Fluviale Gesso Stura con Monica Delfino, presentando il progetto finalista Sulle tracce dei cambiamenti climatici, il documentario realizzato nell’ambito del progetto transfrontaliero ALCOTRA “CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero“. Un viaggio attraverso interviste, fotografie ed itinerari che mostra come i cambiamenti climatici abbiano già modificato profondamente il nostro ambiente.
Il premio alla carriera
Il premio alla carriera, per questa edizione 2025, vede vincitore Franco Borgogno, giornalista, divulgatore e guida escursionistica ambientale. La sua figura emerge per la straordinaria capacità di tradurre i temi della scienza in contenuti chiari e accessibili alla cittadinanza, prediligendo l’esempio pratico e il coinvolgimento diretto sul campo, attraverso libri, escursioni e progetti di ricerca caratterizzati dalla Citizen Science.
È stata, infine, dedicata una menzione speciale a Tomaso Clavarino, per la sua attività di narrazione visiva legata al tema dell’ambiente e del clima. Il Premio Aica 2025 ha trovato affinità interessanti con il suo progetto Have you ever heard the sound of falling rocks?
Un riconoscimento di rilievo
Il Premio AICA ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della dell’Ordine Nazionale del Giornalisti, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Alba. Media Partner sono Envi.info, Gazzetta d’Alba e Radio Alba. Partner tecnici sono AVL Pro e Cooperativa ERICA, insieme ai Partner Prokalos, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e il Centro Studi del Tartufo.
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