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L’Asl di Ast sollecita le vaccinazioni per i soggetti fragili e oncologici

di Manuela Zoccola

ASTI – Al via il progetto di sensibilizzazione dell’Asl At per la vaccinazione di soggetti fragili e oncologici. L’iniziativa è supportata da Inner wheel club Asti con la collaborazione degli ordini dei medici, delle professioni infermieristiche, dei farmacisti e di Federfarma open.

L’utilità delle vaccinazioni (influenza, Covid-19, pneumococco, herpes zoster cioè il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio,” difterite, tetano e pertosse) è raccontata in un dépliant e su un manifesto in distribuzione negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nelle farmacie di capoluogo e provincia, all’ospedale Cardinal Massaia e in tutti i presidi territoriali dell’Asl astigiana.

L’invecchiamento demografico, l’aumento delle malattie croniche e l’impatto a lungo termine della pandemia hanno ampliato la fascia di persone che vivono con condizioni di vulnerabilità sanitaria, ma che spesso non ricevono una protezione vaccinale adeguata.

Il direttore generale dell’Asl At, Giovanni Gorgoni, ha riferito: «Secondo i dati Istat e Iss, oltre il 38%degli over 50 italiani presenta almeno una patologia cronica rilevante e una persona su quattro convive con due o più malattie. Queste condizioni (cardiopatite, broncopatie, diabete, insufficienza renale, immunodepressione) aumentano il rischio di complicanze infettive e ricoveri evitabili: influenza, polmonite pneumococcica, herpes zoster, Covid-19 sono, infatti, una causa di ospedalizzazione e perdita di autonomia».

Gorgoni ha aggiunto: «In questo contesto, la vaccinazione diventa non solo una misura di salute individuale, ma anche una strategia di sanità pubblica. Uno studio pubblicato su The lancet public health (2024) stima che in Europa, ogni anno, si potrebbero evitare oltre 400mila ricoveri e 50mila decessi tra gli over 60  con un’adesione vaccinale piena ai vaccini raccomandati».

Nel paziente oncologico  l’incremento del rischio infettivo è dovuto a molteplici fattori e ad eventi avversi legati al trattamento antineoplastico. L’oncologo Marcello Tucci ha incalzato: «I vaccini sono fondamentali per prevenire infezioni potenzialmente gravi, per ridurre complicanze e possibili ricoveri e, dunque, per garantire la continuità delle cure».

Il presidente dell’Ordine dei medici, Claudio Lucia, ha sottolineato che «vaccinarsi è un gesto necessario non solo per i soggetti fragili, ma anche per tutti coloro che se ne prendono cura».

Stefania Calcari, presidente delle professioni infermieristiche Asti, ha evidenziato la gratuita delle vaccinazioni per i soggetti fragili, «un diritto garantito dal nostro sistema sanitario, tutt’altro che scontato in altri Paesi d’Europa e del mondo». Il dottor Fulvio Ossino, responsabile della struttura semplice vaccinazioni e malattie infettive, ha puntualizzato che «i vaccini sono raccomandati e gratuiti per gli over 60 e per numerose categorie della popolazione».

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