di Mirea Chiara Grimaldi
ALBA – «Con questo progetto, desideriamo unire storia e futuro, impresa e formazione, tradizione e creatività. Un’occasione per avvicinare i giovani a un mondo professionale concreto, valorizzando il talento e l’eccellenza del territorio albese», è così che, alla tipografia La Commerciale di Alba, presentano la nuova edizione di Etichettala.
Spiega Federica Baiardi, responsabile delle risorse umane: «Spesso vengono dimenticate le figure dei grafici o dei disegnatori, che sono essenziali». Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto la scuola primaria di Barolo: «È stato uno scambio prezioso», prosegue. I bambini sono stati in azienda, hanno composto un puzzle con indovinelli le cui soluzioni erano parole legate al mondo del vino, da usare come spunti per disegnare un’etichetta. Alla fine, la grafica Carolina Artuffo le ha unite per formare un lavoro per ogni classe.
Il progetto
Quest’anno, l’edizione di Etichettala viaggia in concomitanza con gli 80 anni de La Commerciale. Si è pensato di ideare un vero progetto scuola-lavoro, con i ragazzi dell’artistico Gallizio e dell’istituto Umberto I. Per i primi, si tratterà di un vero e proprio concorso creativo, rivolto alle quarte e alle quinte: l’obiettivo è creare un’etichetta che dovrà raccontare – attraverso forme, colori e simboli – la storia e l’identità dell’azienda, valorizzando il territorio. Ci saranno cinque finalisti, ma solo uno sarà il vincitore: gli sarà offerto uno stage in azienda per tre mesi, la pubblicazione dell’etichetta e la presentazione della sua opera stampata su bottiglia a un concorso nazionale per giovani grafici emergenti. Per quanto invece riguarda l’Enologica, gli studenti verranno coinvolti in questo modo: l’etichetta vincitrice andrà su un centinaio di bottiglie di Langhe Nebbiolo. Il progetto si concluderà l’anno prossimo con un seminario organizzato per l’Umberto I sul mondo delle etichette, con produttori ed esperti. Conclude Baiardi: «Per le aziende, il contatto con le scuole è essenziale: vogliamo contribuire a creare una rete virtuosa».
