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Verduno e Modena insieme per nuove pratiche di umanizzazione delle cure

Professionisti dell’Ospedale Ferrero in visita all’AOU di Modena per condividere percorsi innovativi e buone pratiche

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SANITÀ – Una delegazione di professionisti dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno si è recata mercoledì 19 novembre in visita istituzionale all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, realtà riconosciuta a livello nazionale per l’impegno e l’innovazione nei percorsi di umanizzazione delle cure.

La delegazione ha visitato diverse unità operative e incontrato professionisti, volontari e referenti progettuali, approfondendo alcuni dei percorsi più significativi tra i 31 progetti di umanizzazione sviluppati dall’AOU modenese. Tra questi, “Gino”, il robot umanoide progettato per facilitare l’accoglienza dei bambini con disturbo dello spettro autistico; la gestione delle coppie che affrontano un lutto perinatale, con un’integrazione di supporto psicologico e protocolli sensibili agli aspetti emotivi; le attività formative che coinvolgono pazienti e caregiver in qualità di esperti per migliorare le competenze comunicative degli operatori; il servizio biblioteca dedicato alla promozione del benessere psicosociale; e le pratiche di yoga integrate nei percorsi clinici per le pazienti con endometriosi.

Verduno e Modena insieme per nuove pratiche di umanizzazione delle cure
Gino il robot umanoide

La delegazione era composta, per l’ASL CN2, dal dott. Luca Burroni (Direttore Sanitario), dalla dott.ssa Ileana Agnelli(Direttore SC Psicologia), dalla dott.ssa Giuliana Chiesa (Responsabile SS Progetti, Ricerca e Innovazione), dal dott. Simone Agostini (Responsabile Operativo degli Ambienti Sanitari ospedalieri e territoriali), dal dott. Giancarlo Mercurio (Direzione Professioni Sanitarie) e dalla dott.ssa Erika Vaschetto (SS Progetti, Ricerca e Innovazione). Per la Fondazione Ospedale Alba-Bra era presente la dott.ssa Anna Rovera (Responsabile Progettazione).

Ad accogliere il gruppo sono stati il dott. Silvio Di Tella (Direttore Sanitario dell’AOU di Modena), la dott.ssa Anna Rita Garzia (Direttrice Assistenziale) e la dott.ssa Ilenia Doronzo (Project Manager dell’Umanizzazione delle Cure). L’incontro ha permesso di conoscere da vicino le numerose progettualità sviluppate negli ultimi anni, molte delle quali realizzate in sinergia con il volontariato e con le professioni sanitarie.

“Per noi è stato un grande onore – ha commentato il dott. Silvio Di Tella – accogliere i colleghi dell’ASL CN2 per un confronto sul tema dell’umanizzazione delle cure, a cui questa Azienda crede molto. […] È certo un onore, quindi, per noi poter essere un punto di riferimento per altre realtà in Regione e fuori Regione”.

“La visita – ha dichiarato la dott.ssa Ilenia Doronzo – si è posta l’obiettivo di strutturare un rapporto di collaborazione significativo tra le due Aziende. Lo scambio di buone pratiche rappresenta una delle metodologie più efficaci e funzionali allo sviluppo di sistemi complessi e fortemente professionalizzati”.

Il dott. Luca Burroni ha sottolineato il valore formativo dell’esperienza: “La condivisione delle esperienze, delle pratiche e dei risultati ottenuti ha offerto nuovi spunti reciproci per continuare a migliorare i nostri servizi. […] Investire nell’attenzione alla persona, nella qualità degli ambienti e nella cura della relazione è la direzione giusta”.

La dott.ssa Giuliana Chiesa ha evidenziato come la visita confermi il percorso intrapreso: “I risultati ottenuti, uniti a quanto abbiamo visto oggi, rafforzano la convinzione che investire in progettualità, ricerca e innovazione sia un percorso corretto”.

Infine, la dott.ssa Anna Rovera ha ribadito il valore della collaborazione tra pubblico e Terzo Settore: “Il dialogo tra l’ASL CN2 e la Fondazione rappresenta una leva fondamentale per migliorare la qualità dell’esperienza di cura”.

ASL CN2 e Fondazione Ospedale Alba-Bra proseguiranno nei prossimi mesi il confronto con l’AOU di Modena per valutare nuovi sviluppi e possibili scambi di esperienze.

Redazione

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