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Vertenza Dana di Sommariva Perno e Cervere, il Ministero vigila sul passaggio all’americana Allison

Vertenza Dana di Sommariva Bosco, il Ministero vigila sul passaggio all'americana Allison

ROMA – Si è riunito mercoledì 26 novembre al Ministero delle imprese il tavolo di monitoraggio sulla vertenza del gruppo Dana holding corporation, che ha stabilimenti a Sommariva Perno e Cervere in provincia di Cueno e anche a Rivoli e  Crescentino in Piemonte oltre alle sedi produttive presenti in Lombardia, Emilia-Romagna, Puglia, Trentino.

La multinazionale Usa è attiva nel settore meccanico e realizza componenti per l’industria automobilistica; da diversi mesi ha deciso di vendere gli impianti italiani del  per un aggiornamento sull’accordo di vendita del ramo dedicato ai mezzi pesanti che coinvolge oltre 3.222 lavoratori. L’acquirente individuato è la società americana Allison transmission holdings.

Nel corso della riunione, il Ministero ha confermato il costante e regolare monitoraggio della situazione in attesa della conclusione dell’operazione che prevede la cessione di tre divisioni italiane: Dana Italia, Dana Graziano (stabilimento di Sommariva Perno) e Dana Motion Systems Italia. Le entità Dana Tm4 Italia, Dana Graziano light vehicle di Rivoli  e Dpch resteranno, invece, nel perimetro italiano del gruppo.

Il Ministero ha posto particolare attenzione alle prospettive industriali e occupazionali dei siti oggetto di cessione e di quelli che resteranno nel gruppo, ribadendo la necessità di avere al più presto un incontro con il soggetto acquirente in sede ministeriale.

Le strutture tecniche del Mimit, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Puglia, la Provincia autonoma di Trento e le organizzazioni sindacali sono state convocate per un nuovo incontro in programma per la seconda metà di gennaio.

«Il passaggio ad Allison è una chance industriale, ma su Cervere, Sommariva Perno, Rivoli, Crescentino e tutti gli altri siti produttivi il Governo deve pretendere subito un piano che assicuri continuità e piena occupazione»,  afferma il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), vicepresidente della Commissione attività produttive del Senato, che ha partecipato all’incontro.

Bergesio ha aggiunto: «Il Governo dovrà esercitare la massima pressione per assicurare che la strategia di Allison non si traduca in ridimensionamenti. La richiesta è chiara: la promessa di una “strategia formale di integrazione” deve tradursi rapidamente in un piano operativo vincolante per proteggere gli stabilimenti piemontesi e italiani, garantendo loro un ruolo centrale e di prospettiva nel nuovo assetto produttivo globale di Allison».

L’acquisizione da parte di Allison è un’operazione da oltre 2,7 miliardi di dollari: «non può e non deve essere vista unicamente come una mossa finanziaria. Per la nostra Regione è una sfida industriale che deve portare certezze immediate», conclude il senatore di Cervere. «Con il passaggio, i siti produttivi di Cervere, Sommariva Perno, Rivoli, Crescentino e le loro eccellenze, confluiscono in un nuovo e solido gruppo. La nostra vigilanza non cesserà: siamo fiduciosi sulla solidità di Allison, ma il closing, previsto per il 2 gennaio 2026, deve segnare l’inizio di una fase di sviluppo, non di incertezza. Dobbiamo pretendere un piano industriale chiaro che garantisca piena continuità produttiva e, soprattutto, la salvaguardia di ogni singolo posto di lavoro».

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