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La proposta: dalle pagine di Gazzetta, tre corsi di cucina con i nostri Custodi della tradizione

Da febbraio ad aprile, tre date, tre maestri d'eccezione e tre menù completi al Novelab di Novello, a cura di Chiara Nervo

La proposta: in cucina con i Custodi della tradizione 1
Angela

LA PROPOSTALa cucina di casa è spesso data per scontata. Eppure è lì che si conservano, quasi senza accorgersene, i gesti e le parole che raccontano un territorio. Ricette annotate su un foglio ingiallito, dosi a occhio, pentole che passano di mano in mano.

Da questa consapevolezza è nata la rubrica di Gazzetta d’Alba “Le custodi della tradizione”, a cura di Chiara Nervo. Il progetto ha portato sul giornale, all’incirca una volta al mese, e on-line, con le videoricette su YouTube e sul sito gazzettadalba.it, volti, storie, piatti, ingredienti della cucina piemontese casalinga. Vengono raccontate le abitudini, le curiosità, ma anche tutti quei piccoli rituali quotidiani legati al cibo. Non solo come si fa un piatto, ma perché lo si fa così, chi lo ha tramandato, quali ricordi riporta a galla ogni volta.

Ora questa esperienza esce dalle pagine per entrare in cucina con un ciclo di tre incontri – rigorosamente dal vivo – pensati per chi desidera imparare a cucinare i piatti della tradizione piemontese direttamente da chi li prepara ogni giorno.

Dove

I corsi si svolgeranno negli spazi di Novelab-community hub in Langa, a Novello, realtà che ospita attività legate alla creatività, alla cultura e al territorio, con l’obiettivo di coinvolgere chi lo vive. La formula è semplice, ma molto precisa: tre incontri, tre custodi, tre menù completi. Ogni appuntamento sarà dedicato a un ospite diverso, che porterà in cucina la propria storia familiare e le proprie ricette.

I partecipanti non assisteranno a una dimostrazione frontale. Saranno coinvolti in una vera lezione con le mani in pasta: taglieranno, farciranno, impasteranno e assaggeranno. L’obiettivo non è solo replicare un piatto, ma imparare quei piccoli gesti che raramente finiscono in una ricetta scritta. Così ogni incontro sarà pensato come una conversazione attorno ai fornelli.

Corsi per tutti

Il corso è aperto a chi muove i primi passi in cucina ma anche a chi è ai fornelli abitualmente e desidera conoscere più a fondo i classici piemontesi. Non è richiesta una preparazione specifica: è sufficiente la voglia di mettersi in gioco e una buona dose di curiosità verso la cucina di territorio. Al termine di ogni appuntamento, i piatti preparati verranno gustati insieme: la tavola comune diventerà così la naturale prosecuzione della lezione.

Per rendere l’esperienza ancora più completa, ogni partecipante riceverà: un omaggio offerto da Gazzetta d’Alba; un ricettario con tutte le nozioni della giornata da poter replicare in autonomia a casa; un oggetto realizzato appositamente da un’artigiana locale. Chi deciderà di iscriversi all’intero percorso, partecipando a tutti e tre gli appuntamenti, potrà usufruire di uno sconto speciale.

I menù e le date

Sarà un percorso articolato in tre mesi, da febbraio ad aprile. Tutti gli appuntamenti saranno dalle 14 alle 18.30 circa, sempre di domenica.

Si inizierà il 22 febbraio, con Maria Marchisio. La prima giornata sarà così dedicata a un menù che profuma di tavolate domenicali, nel calore della famiglia. Ecco che cosa si imparerà insieme a cucinare: uova ripiene, gnocchi al sugo di mamma Giovanna, salame alla marmellata. Il 29 marzo arriverà a Novello un custode: Enzo Marengo, che porterà con sé la tradizione più classica del pranzo piemontese: vitello tonnato, flan di verdure di stagione e gli immancabili tajarin.

Il ciclo di tre incontri si chiuderà il 26 aprile con Angela Delmondo, con un menù che unirà cucina contadina e dolce tradizione: caponet di verdure, ravioli quadrati ris e coi, e bonet di zia Pierina per chiudere al meglio.

Per prenotazione o informazioni su costi, orari e modalità di partecipazione contattate: 333-85.02.202 (Chiara); 333-23.89.767 oppure 334 3582182 (Novelab).

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