
L’ASL DI ASTI potenzia l’attività per favorire l’uso attento e consapevole degli antibiotici. Il tema è di grande attualità e impatto sulla popolazione. Basti pensare che in Italia la resistenza a questi farmaci causa circa 11mila decessi all’anno. Senza interventi mirati, si stima che le infezioni da batteri resistenti saranno la prima causa di morte entro il 2050 con oltre dieci milioni di decessi nel mondo. Unitamente alla campagna di sensibilizzazione sulla popolazione, in occasione della settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici promossa dall’Oms, l’Asl di Asti ha avviato nel 2023 attività di analisi e formazione per prevenire, controllare e ridurre l’antibiotico resistenza anche in ambito ospedaliero. Lo studio approfondito di casi clinici ha consentito di migliorare i protocolli di cura. Il gruppo di lavoro sull’Antimicrobial Stewardship dell’Asl di Asti ha condotto incontri e audit con strutture ospedaliere e blocchi operatori, per condividere le “buone pratiche” e mantenere alta l’attenzione sugli agenti infettivi.
Incoraggianti i risultati ottenuti: si sono ridotti, infatti, i quantitativi di antibiotici utilizzati a livello ospedaliero e, parallelamente, è diminuita del 20% la comparsa di batteri resistenti ad alcune tipologie di questi farmaci. Il gruppo Antimicrobial Stewardship ricorda che gli antibiotici vanno assunti solo dietro prescrizione medica, seguendo esattamente la posologia e la durata indicate dal dottore. Usare gli antibiotici in maniera responsabile significa tutelare la salute di tutti, poiché il loro cattivo uso rischia di rendere più forti i batteri, aumentare la diffusione delle infezioni e diminuire le nostre armi per combatterle. In particolare, l’igiene delle mani è un semplice ma potente alleato nella lotta alle infezioni: l’équipe dell’Azienda sanitaria locale sensibilizzerà la popolazione e il personale sanitario su questo tema con un punto informativo giovedì 16 maggio al presidio ospedaliero di Nizza Monferrato e lunedì 20 maggio al Cardinal Massaia di Asti.
Manuela Zoccola
