
VERDUNO Nominato nel 2018, Massimo Veglio si prepara a lasciare il suo incarico come direttore generale dell’Asl Cn2. A dare la notizia, prima come indiscrezione, il giornale online Lo Spiffero. La Giunta regionale di oggi, 27 maggio, l’ha confermata.
La questione delle nomine del direttori delle aziende sanitarie, ruoli fondamentali perché di concerto con la Regione hanno in mano l’onerosa sanità, è sempre accompagnata da congetture politiche. Già nel 2021, quando si trattava di riconfermare Veglio, si era parlato di un’incompatibilità con l’assessore leghista Luigi Icardi.
A quanto pare, in questo caso, ci sono due leggi che impediscono a Veglio di mantenere il suo ruolo: per la legge Madia, il fatto di essere già pensionato, ma anche il discorso del doppio mandato già espletato nella stessa Asl.
Dice Veglio, interpellato da Gazzetta d’Alba: «Non ho ancora ricevuto la formalizzazione di questa notizia. Il mio incarico scadrà il 31 maggio, ma fino ad oggi sembrava che la strada potesse essere quella della proroga fino alla fine dell’anno. Evidentemente non sarà così e per me non è un problema: sono 25 anni che mi sposto tra Piemonte e Valle d’Aosta per ricoprire incarichi di questo tipo e ho altri piani a livello personale. Questo non toglie che, per l’amore che ho nei confronti del mio lavoro, sarò a disposizione per accompagnare l’azienda verso questa nuova fase”.
Al posto di Veglio, fino a fine dicembre rimarrà come commissaria Paola Malvasio, direttrice di distretto dell’ospedale Ferrero.
Ne parleremo nel numero di Gazzetta d’Alba in edicola domani, 28 maggio.
f.p.
