
RASSEGNA La Notte bianca delle librerie tornerà, per la quattordicesima edizione, sabato 1° e domenica 2 giugno. Organizzata dall’Assessorato alla cultura con il centro studi Beppe Fenoglio, per l’occasione i negozi di libri resteranno aperti fin quasi a mezzanotte. Orari speciali anche alla biblioteca civica: sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, domenica dalle 10 alle 12.30. Sabato, dalle 22.30, la giornata si concluderà con il concerto di Mauro Carrero nel cortile della Maddalena.
In biblioteca, sabato alle 10, Paolo Paglia presenterà il suo Visioni notturne. Pensieri di un musicista sull’orlo di una crisi di nervi, edito da Algra. Alle 11 toccherà all’autrice albese Patrizia Deabate e al suo libro Alba e Oropa. Il teatro, il santuario e il Benjamin Button.
A inaugurare le proposte delle librerie sarà La Bookeria di Cinzia Grande. Alle 15 Karim Cherif, artista urbano di Cosenza, racconterà il suo lavoro, svolto pure in centri per minori, e darà un saggio delle proprie abilità. Sempre Cherif, alle 17, interverrà insieme ad alcuni soci Arvangia per rendere omaggio a Donato Bosca con la lettura di alcuni estratti di Masche. Voci, luoghi e personaggi di un Piemonte altro. Domenica, alle 11, sotto i portici della Maddalena La Bookeria e le animatrici di Luna di lana coinvolgeranno i bambini con la lettura teatrale Un topolino ecologista.
Da Marameo, la titolare Chiara Del Tufo commenta: «La Notte bianca è sempre una bellissima iniziativa, il fatto che partecipino tutte le librerie costituisce un valore aggiunto. Tutti noi ci mettiamo il cuore per organizzare. Ho cercato di includere tutte le fasce d’età». Gli incontri inizieranno alle 16.15, in biblioteca.

Luca Casetta, di Vezza, terrà un laboratorio di scrittura creativa per i bambini con più di nove anni. Come base sarà usato il suo ultimo romanzo, Le stelle di Sparta, edito da Giunti. Sempre in biblioteca, alle 17.45 Grazia Gotti presenterà il suo Ventun donne all’assemblea, pubblicato da Bompiani e incentrato sulle donne elette all’Assemblea costituente.
Alla domenica, alle 10, sotto i portici del cortile della Maddalena l’astigiana Irene Volpiano guiderà i bambini sopra i cinque anni alla lettura dell’albo Topo Tipo e Topo Tapo. I piccoli, attraverso la tecnica del frottage (letteralmente: sfregamento), disegneranno i personaggi della storia. Per i due laboratori occorre prenotare il proprio posto telefonando al numero 0173-44.21.72.
Gli appuntamenti della libreria La torre inizieranno alle 16.30 del sabato. A parlare dell’iniziativa è Marco Brighetti: «Senza volerlo, i nostri incontri saranno al femminile, è stata una piacevole casualità. Per i prossimi anni si potrebbe pensare a qualcosa per vivacizzare maggiormente la Notte bianca. In precedenza, gli Assessorati alla cultura e al turismo erano uniti. Occorrerebbe, credo, pensare di nuovo a un accorpamento che permetterebbe a manifestazioni come questa di aprirsi al di fuori dell’area albese. Oltre all’enogastronomia, Alba potrebbe aprirsi al turismo culturale. In fondo, lo ha già fatto per il centenario fenogliano».
Nello specifico: alle 16.30 Adriana Riccomagno presenterà Oddio l’estate!, riflessioni ironiche su temi scientifici d’attualità pubblicate dall’albese Cose note. Con lei ci saranno Gian Mario Ricciardi e Filippo Cosentino. Alle 18.30 toccherà a Caterina Bonvicini. La scrittrice parlerà del suo Molto molto tanto bene, stampato da Einaudi. Il tema della migrazione è narrato attraverso la storia di una famiglia che si forma su una nave Ong. Sempre a La torre, alle 20.45 ci sarà Giulia Blasi con Cose mai successe. Scritto per Rizzoli, il romanzo è ambientato in un paesino del Friuli negli anni Ottanta, dove all’improvviso scompare una ragazza.
Da Mondadori parla Enrica Abbona: «Abbiamo voluto dare spazio ad autori locali, con i quali avevamo già collaborato e c’eravamo trovati bene. Notiamo che, per la Notte bianca, esiste uno zoccolo duro di lettori amanti della manifestazione. Tanti clienti, con largo anticipo, ci chiedono anticipazioni sugli ospiti. È una delle soddisfazioni legate al nostro lavoro».
Davide Sandalo, professore all’Einaudi, alle 16.45 presenterà il libro La Granda letteratura, scritto per Araba fenice. Nel testo passa in rassegna le figure di dodici autori locali, da Beppe Fenoglio a Gianni Farinetti. L’ospite delle 18.15 sarà Luciano Boero di Monchiero con la sua raccolta di racconti langaroli Le galline non mangiano la camomilla, letto da Luca Occelli.
Alessandro Rittà della libreria San Paolo: «Lorenzo Germano di Gazzetta d’Alba alle 18.30 di sabato dialogherà con Emanuele Altissimo, autore di L’avvelenatore, edito lo scorso anno da Bompiani. È un giallo sui generis in cui il tema centrale è il rapporto tra padre e figlio». Un unico appuntamento, legato al fatto che «sia difficile organizzarsi dovendo gestire un grande flusso di clienti. Alla sera, sembra di essere sotto Natale».

Da Milton, Carlo Borgogno commenta: «La Notte bianca è un bel modo per trasformare la città in una libreria a cielo aperto con la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di proposte. Negli anni ho notato un certo interesse pure da parte di turisti stranieri. Da sempre lavoriamo per offrire un’alternativa al turismo enogastronomico: la cultura potrebbe essere un ottimo richiamo».
La Milton inizierà alle 16.45 con la premiazione della prima edizione del concorso Poesie e coincidenze, dedicato a Pinot Gallizio per i sessant’anni della morte. In tutto, la giuria dovrà scegliere tra una trentina di elaborati, scritti e materici. Alle 18 il redattore Gianluca Canizzo presenterà la rivista di cultura gastronomica L’Integrale. Edita da Iperborea, affronta gli argomenti legati al cibo con un taglio antropologico.
Alle 19.30 toccherà alla torinese Enrica Tesio: il suo ultimo lavoro, per Bompiani, è I sorrisi non fanno rumore. È il racconto di una mamma alle prese con una figlia preadolescente e una malinconia accentuata dal periodo natalizio. A chiudere, alle 21, sarà Orso Tosco, autore del giallo L’ultimo pinguino delle Langhe, pubblicato da Rizzoli. La vicenda narra del cinico e premuroso commissario Gualtiero Bova.
Davide Barile
