
ALBA Una mostra nel coro della Maddalena presenterà, tra l’8 e il 23 giugno, l’opera grafica e pittorica, e insieme (e soprattutto) la persona del suo autore, Landis Buttignol (1957-2021), attraverso gli interessi e le passioni artistiche e culturali che l’hanno accompagnato e alimentato nel corso della sua vita.
Si intitola perciò, riecheggiando in parte un Lp di Lucio Battisti, “I colori di Landis. Landis Buttignol, la pittura, la musica, il cinema, eccetera”, e nell’allestimento di Danilo Manassero dà forma, con immediatezza e senza ombra di retorica, alle intenzioni di chi l’ha promossa.
L’idea è di un gruppo di amici della cooperativa libraria La Torre che, in collaborazione con l’associazione Alec Gianfranco Alessandria, ha pensato di far incontrare Landis Buttignol anche a chi non avesse avuto la fortuna di conoscerlo, raccontando «tutte le arti e le passioni che ne hanno influenzato il processo creativo, immergendo lo spettatore in un viaggio attraverso la musica, il cinema e la letteratura».
LA MOSTRA
Buttignol, originario del Friuli, si trasferisce ad Alba con la famiglia all’età di tre anni. Formatosi come grafico e illustratore, ha lavorato principalmente come art director, trasfondendo nella professione una sensibilità e una cultura che si è espressa nella pittura e riflessa nella vita, nei rapporti di amicizia coltivati con cura e umanità.
Questo secondo aspetto rende la mostra non tanto (o non solo) una celebrazione retrospettiva o un obbligato omaggio, ma trasforma lo stesso coro della Maddalena in uno spazio aperto, una grande stanza di Landis in cui chiunque possa entrare, trovandoci anche una serie di libri, film, dischi («eccetera», come recita il titolo) da lui amati e, soprattutto, condivisi, offerti, discussi.
Non si tratta dunque di semplici oggetti esposti, di cimeli del passato o di feticci generazionali: contro ogni tentazione di reliquiario, sono tuttora ciò che possono essere sempre nella loro essenza, liberi terreni di incontro, al di fuori di logiche competitive o utilitaristiche; un modo per rendere più gentile, empatica, autonoma la nostra coscienza.

Accanto ai dipinti più personali e ai bozzetti delle etichette concepite e disegnate per una casa vinicola, a una pubblicazione curata nella veste grafica e nell’impaginazione per i trent’anni della cooperativa La torre di cui era socio, o a un piccolo oggetto di culto come l’Lp detto Senza disc realizzato con gli amici della band Doriano & i suoi crackers, il visitatore trova (o ritrova) dunque C’era una volta in America o Amarcord, Una questione privata o Duri a Marsiglia, Banana Republic o The dark side of the moon… Cose vive, presenti, attuali, anche perché, come diceva il regista Peter Bogdanovich, «in fondo, è soltanto quando si parla di film, che si usa l’aggettivo “vecchio”. Nessuno dice: “Hai mai letto quel vecchio libro di Dostoevskij?”, oppure “Hai mai visto quel vecchio dipinto di Rembrandt?” o “Conosci quella vecchia sinfonia di Mozart?” Se un film non l’hai mai visto, allora è nuovo».
Raccogliendo un’altra suggestione che la mostra propone, viene in mente anche quanto scriveva, in un suo bellissimo saggio intitolato Trofei di guerra, il poeta Josif Brodskij. Il saggio è di fatto una breve autobiografia per oggetti, per “cose”, che nel racconto compongono una mostra costruita con vividezza mnemonica e sentimentale. E al di là della storia e geografia di ciascuno, questo accade «perché un uomo è ciò che ama», conclude semplicemente il poeta. «Ecco perché l’ama: perché lui ne fa parte. E non l’uomo soltanto. Anche le cose sono così», in un riconoscimento reciproco.
In questa mostra, oltre alle sue opere grafiche e pittoriche, ci sono dunque cose che Landis Buttignol ha amato, di cui fa parte; cose che, reciprocamente, fanno parte di lui. È un modo semplicissimo, naturale, per (continuare a) conoscerlo.

GLI ORARI
La mostra sarà aperta con ingresso libero nel coro della Maddalena dall’8 al 23 giugno, giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18; sabato e domenica con orario 10-13 e 14-18. Sarà inaugurata venerdì 7 giugno, alle 18.30. Nel corso dell’inaugurazione è previsto un intervento musicale della band albese Doriano & i suoi crackers. Per informazioni è possibile rivolgersi alla cooperativa libraria La torre, via Vittorio Emanuele II 19 (galleria della Maddalena), telefono 0173-33.658.
