
VIAGGIO Cinquemila chilometri in sella alle motociclette, da Alba alla Turchia e ritorno. Questo, in sintesi, è stato l’Ottomano tour, organizzato dal 6 al 20 settembre dal Vespa club Alba. Guidati del presidente Luca Manera, erano presenti altre sei persone: Livio Giacosa, Gianluca Tibaldi, Bruno Bongiovanni, Tiziana Bosio, Enzo Fenocchio e Patrizia Oggero.
Racconta Manera: «È stato uno dei giri più emozionanti dei diciannove finora organizzati dal nostro gruppo. Abbiamo visitato gran parte dell’Europa e dell’Africa settentrionale, mentre quest’anno abbiamo voluto concentrarci sui luoghi in cui si incontrano le culture europee e asiatiche».
Con la prima tappa, di 520 chilometri, «abbiamo raggiunto Ancona e, dal porto, ci siamo imbarcati per Gomenizza. Dopo aver visitato il Nord della Grecia, siamo giunti in Turchia. Attraversato lo stretto dei Dardanelli abbiamo puntato verso la Cappadocia. La regione ci ha colpito per la morfologia vulcanica, le numerose mongolfiere e le pitture rupestri». Dopo un passaggio nella capitale Ankara, «lunedì 16 siamo arrivati a Istanbul. Abbiamo visitato minareti, moschee e chiese cristiane, deliziandoci di cibo mediorientale dai gusti tutt’altro che banali».
Sulla via del ritorno «prima di imbarcarci sul traghetto ci siamo ancora concessi qualche bagno in Grecia. Siamo stati una compagnia molto affiatata e nessun guasto ha turbato la nostra esperienza. Ora stiamo già pensando all’edizione 2025 del tour in Vespa: la meta stupirà di nuovo».
Davide Barile
