
ASTI L’annuncio dell’acquisto di un fluorangiografo per il Reparto di oculistica del Cardinal Massaia è stato dato alla cena della Fondazione astigiana per la salute del territorio, finalizzata alla raccolta fondi, che ha registrato l’adesione di oltre 200 astigiani.
Grazie alla generosità di famiglie e imprese è stato acquistato lo strumento, atteso da tempo, fondamentale per la diagnosi e la gestione terapeutica di un gran numero di patologie della retina.
La consegna del macchinario avverrà entro fine anno. A breve, quindi, i pazienti non saranno più costretti ad eseguire l’esame fuori provincia.
La presidente della Fondazione Luisa Amalberto ha commentato: «La Fondazione, nata a dicembre del 2021, ha come scopo i progetti legati alla salute di tutto il territorio provinciale. In questi primi anni di attività, abbiamo deciso di concentrarci là dove tutto è iniziato: l’ospedale Cardinal Massaia. Sono stati, infatti, alcuni medici del Massaia a segnalarci l’opportunità di creare una Fondazione privata, senza scopo di lucro, sull’esempio di quanto già esisteva in moltissime Aziende sanitarie del Piemonte e di altre regioni».
In merito ai servizi migliorabili, la presidente ha detto: «Sicuramente gli spazi di miglioramento non mancano mai. La direzione generale dell’Asl ha già indicato una lista di priorità per i vari reparti. Si tratta di bisogni che, pur rilevanti per la qualità della risposta sanitaria, non possono trovare immediata risposta nella copertura finanziaria pubblica.. Perciò, chiediamo il sostegno di cittadine, famiglie e imprese del territorio».
Il direttore generale facente funzioni dell’Asl At Rosa Alessandra Brusco ha sottolineato le potenzialità dell’Azienda, testimoniate dai volumi dell’attività dei primi nove mesi dell’anno: circa 11.500 ricoveri ordinari e 3.500 in day hospital, 2,5 milioni di prestazioni ambulatoriali, a cui va aggiunta l’attività dei 126 medici di medicina generale e dei 13 pediatri di libera scelta.
Brusco ha sottolineato: «Il Servizio sanitario nazionale costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività». Tale risorsa va difesa e supportata. Tre i modi per farlo: «Prendersi cura di se stessi e della propria salute, adottando corretti stili di vita e aderendo a tutti i programmi di prevenzione; rispettare i percorsi di diagnosi e cura, ricorrendo ai servizi in modo proprio; aderire alle iniziative di supporto, in particolare a quelle promosse dalla Fondazione».
Durante la serata, inoltre, è stato assegnato il titolo di “ambasciatrici” della Fondazione alle coordinatricI infermieristiche Daniela Carretto (gastroenterologia ed endoscopia digestiva), Caterina Franco (Sale di elettrofisiologia ed emodinamica della cardiologia) e Maria Grazia Piatti (immunoematologia e medicina trasfusionale) per il lungo e intenso impegno professionale a favore della sanità astigiana.
Chi volesse contribuire ai progetti della Fondazione, può fare una donazione tramite bonifico bancario (Iban: IT59M0608510301000000057012) intestato a Fondazione Astigiana per la Salute del Territorio, inserendo nella causale il codice fiscale o la partita Iva del donatore; oppure donando il 5 x mille alla Fondazione – Codice fiscale 92078480057. Le donazioni si possono detrarre dal reddito della persona fisica o della società.
Manuela Zoccola
