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Magog: prevenire il bullismo giovanile con spettacoli teatrali

Magog: prevenire il bullismo giovanile con spettacoli teatrali

ALBA Con il progetto “Inside out of me: meravigliose e uniche prospettive”, la compagnia teatrale Magog intende «sensibilizzare giovani studenti sulla lotta al bullismo, incoraggiare l’accettazione di sé stessi e degli altri, promuovere il rispetto e la gentilezza come strumenti di crescita, combattere gli stereotipi e abbattere la paura del diverso».

Per farlo, saranno coinvolti anche gli ospiti di alcune strutture e di associazioni che si occupano di assistenza ai disabili come L’accoglienza, La carovana, Insieme, Emmaus, Alice e il centro Ferrero.

Dopo mesi di preparazione e confronto, il primo passo è stato compiuto martedì 26 novembre, giorno in cui, in sala Ordet, gli attori hanno inscenato una recita a cui hanno assistito oltre trecento alunni di quinta elementare e prima media al mattino e duecento al pomeriggio. Lo spettacolo teatrale La favola di Eclod è tratto da un testo di Gabriele Pieroni e ha per protagonista una strega in grado, come le sue simili, di fare incantesimi e di preparare pozioni magiche. Eclod è però incapace, spiegano gli organizzatori, di «essere malvagia e trasformare cavalieri in rospi, evocare draghi sgranocchiabimbi e perfezionare unguenti per far venire il mal di pancia alle sue amiche principesse». Il suo carattere le creerà perciò dei problemi nei rapporti con gli altri, fino a sfociare nel bullismo. Dopo varie vicissitudini troverà finalmente un amico vero, un orco, anch’egli buono ed emarginato dai mostri.

Come ha spiegato Nicola Conti, tra i fondatori della compagnia Magog nel 1976, «il testo aiuta a riflettere sulla diversità, che a volte genera bullismo, mentre in questo caso dà ricchezza. Il progetto, proposto e finanziato già dalla precedente Amministrazione, proseguirà nei prossimi mesi. Supportati dai docenti, gli alunni saranno spronati a rispondere a domande e discutere dei temi emersi nello spettacolo in assemblee di classe e laboratori». Rispetto al passato, «purtroppo i dati ci dicono che gli episodi di bullismo si verificano in età sempre più precoce. Se prima era un problema adolescenziale, attualmente i casi si riscontrano già tra i bambini sotto i dieci anni».

Davide Barile

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