
IN STRADA Sembra una situazione paradossale, ma finora, per i disabili in possesso del Cude (contrassegno unico disabili europeo) la possibilità di transitare nelle zone a traffico limitato (Ztl) era vincolata alla richiesta di autorizzazione in ogni Comune in cui si voleva accedere.
Un albese, quindi, per andare a Torino o Milano necessitava di permessi distinti. Ora, grazie a una sperimentazione avviata dal Ministero dei trasporti, basterà avere un’unica registrazione. Tra i cento Comuni che hanno aderito al progetto pilota vi è anche Alba.
Come riferito dal comandante della Polizia locale Antonio Di Ciancia, «la sollecitazione a partecipare è arrivata da Orsola Bonino, garante comunale delle persone con disabilità, molto attenta a certi temi. Con il nuovo sistema, per ora abbiamo inserito due autorizzazioni. Al momento i vecchi Cude non possono ancora essere convertiti, ma saranno comunque traslocati quando sarà l’ora del rinnovo. In genere, il contrassegno unico disabili europeo scade dopo cinque anni».
I nuovi certificati «saranno comodamente caricati sul sito “Il portale dell’automobilista” e ognuno, da casa, potrà registrare e caricare le targhe dei veicoli che usa normalmente come conducente o passeggero. Invitiamo quindi chi ne ha diritto a recarsi nei nostri uffici per chiedere informazioni in merito».
Il medesimo meccanismo alla base del progetto servirà anche «per i taxi e i veicoli a noleggio con conducente, i quali, nell’esercizio delle loro funzioni, mantengono il diritto a passare nelle zone a traffico limitato (Ztl)».
Davide Barile
