
ALBA Nel 2020 la Commissione europea ha lanciato il Patto europeo per il clima che, come si legge sulla versione italiana del sito dell’ente governativo, è «un’iniziativa a livello dell’Unione europea che invita persone, comunità e organizzazioni a partecipare all’azione per il clima e a costruire un’Europa più verde».
Dal 2023 è possibile candidarsi per il ruolo di “Ambasciatore del patto per il clima”: tra i circa ottanta italiani c’è pure un albese, Roberto Cavallo. È delle scorse settimane la notizia della riconferma per il ruolo anche per il 2025.
«A dicembre, con l’inizio della seconda Commissione europea presieduta da Ursula Von Der Leyen» spiega Cavallo, «come commissario per il clima è stato di nuovo nominato l’olandese Wopke Bastiaan Hoekstra. In seguito, lui stesso ha confermato la volontà di portare avanti il Patto: con i chiari di Luna che ci sono nel mondo, era per nulla semplice e scontato. Di conseguenza, quindi, il progetto degli ambasciatori prosegue. Io e gli altri abbiamo però dovuto ripresentare la documentazione con l’attestazione delle nostre attività: dopo aver analizzato i curriculum e le proposte, sono arrivate le nomine».
Il 24 febbraio «mi hanno scritto chiedendomi maggiori informazioni sul Keep clean and run, la corsa a tappe che effettuo ogni anno per raccogliere rifiuti. Sostengono sia di grande interesse e rappresenti un modo carino per coinvolgere i cittadini in azioni concrete. Quest’anno, quindi, ci supporteranno nella promozione. Altra attività che ho indicato nella candidatura è il ruolo di divulgatore attraverso il portale Envi.info. E, ovviamente, dato il mio ruolo di assessore nel Comune di Alba, mi sono presentato anche come amministratore che può compiere azioni istituzionali a favore dell’ambiente».
Tra gli ambasciatori italiani c’è pure Luca Mercalli, «il meteorologo è un caro amico e, il 4 febbraio, è stato ospite al Teatro sociale. Con lui e i colleghi ci aggiorniamo ogni due mesi tramite videoconferenze. A marzo ci sarà un incontro con gli ambasciatori di tutta Europa ma penso, per via dei numerosi impegni, di seguirlo a distanza».
Davide Barile
