
10IN AMBULATORIO Cinquantamila prestazioni sanitarie in più entro giugno. È l’ambizioso piano presentato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore alla sanità Federico Riboldi all’Ordine mauriziano di Torino, contando sull’appoggio concreto delle aziende sanitarie, alle quali verranno date più risorse per abbattere le annose liste d’attesa: l’intento è passare da 25 a 37 milioni di euro, come inserito nel bilancio di previsione 2025.
A illustrare i risultati raggiunti finora dal programma per ritornare ai livelli prepandemia è stato Cirio: «Nel 2024 in Piemonte sono state erogate 2.268.104 prestazioni, il 6 per cento in più rispetto al 2023, ovvero 132.104 in più. Siamo al 91 per cento del recupero rispetto al dato prepandemia: nel 2019 le prestazioni erogate erano state 2.497.896. Per raggiungere il livello dell’anno 2019 mancano ancora 229.492 unità».

In miglioramento anche i ricoveri: «Nel 2024 ne sono stati effettuati 201.522, in aumento rispetto ai 200.110 del 2023 e anche in crescita rispetto al 2019, quando i ricoveri erano stati 201.167. Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta e garantire cure per tutti resta la nostra priorità».
Nel quadro regionale di grande sforzo per arginare le criticità nello smaltimento delle liste d’attesa delle prestazioni ambulatoriali – un problema che riguarda l’intero Paese –, anche la nostra Asl Cn2 è da tempo impegnata nel potenziare le visite destinate ai suoi utenti, intensificando risorse e personale nel raggiungimento degli obiettivi.
La fascia oraria è stata perciò estesa nel 2024 anche alla sera e al fine settimana, raggiungendo un livello di servizio extra di 3.492 ore per un corrispondente incremento delle visite ambulatoriali e prestazioni diagnostiche pari a 11.976. Gli ambiti interessati, in quanto i più appesantiti da ritardi, sono stati radiologia, fisiatria, gastroenterologia, ginecologia, urologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, cardiologia e oculistica.
Per fare un esempio, Tac e mammografia sono state proposte al sabato, così come molte visite di queste specialità sono state effettuate alla domenica con buona partecipazione dei pazienti (che hanno aderito nel 95 per cento dei casi). Nel corso del 2024 è anche continuata l’attività chirurgica extraorario, già effettuata negli anni precedenti, sempre nel tentativo di ridurre le liste d’attesa. Gli interventi in prestazioni aggiuntive (quantificabili in 169) hanno visto un impegno di oltre duemila ore riguardante tutto il personale delle sale operatorie e i medici dell’ospedale Ferrero di Verduno.
Ottimi risultati, che dimostrano appieno la grande volontà di agevolare lo snellimento dei processi. Un impegno che ha già dimostrato i suoi effetti anche nel 2025: in queste poche settimane, da inizio anno, sono state già effettuate 2.250 prestazioni extraorario e, anche grazie alle risorse che la Regione potrà mettere a disposizione, è previsto che queste attività possano continuare per tutto il resto dell’anno.
Lorenzo Germano
