
TORINO Il Consiglio regionale del Piemonte ha respinto una proposta di legge del Partito democratico presentata da Domenico Rossi per la pianificazione degli insediamenti logistici a rilevanza sovracomunale, che aveva l’obiettivo di tutelare il territorio dal consumo del suolo.
Il Piemonte consuma ogni giorno l’equivalente di 2,4 campi da calcio
«Gli insediamenti logistici – ha spiegato Rossi illustrando il provvedimento – comportano un grande consumo di suolo: il Piemonte è tra le Regioni in cui il consumo di suolo è tra i più marcati, nonostante la popolazione diminuisca. Solo nel 2022 sono stati consumati l’equivalente di 2,4 campi da calcio ogni giorno, il secondo valore più alto della serie storica. È necessario che la Regioni governi gli insediamenti logistici di grande rilevanza, senza lasciare i piccoli Comuni a fronteggiare da soli i grandi colossi dell’economia. In Lombardia solo pochi mesi fa è stata approvata una legge che regola il fenomeno, che ha bisogno di una regolazione uniforme sul territorio regionale».
Parere negativo della Giunta Cirio perché danneggia l’attrattività del territorio
«Con questa legge – ha replicato l’assessore allo logistica Enrico Bussalino motivando il parere negativo della giunta Cirio – verrebbe danneggiata l’attrattività dei territori, con un aumento degli oneri di urbanizzazione a carico di coloro che volessero insediarsi». Il dibattito si è protratto per l’intera mattinata e buona parte del pomeriggio. Per le minoranze, la bocciatura del provvedimento è il segno del fatto che la maggioranza «rinuncia a governare e abdica completamente al ruolo di pianificazione e programmazione». La destra, affermano, «si dimostra più interessata alle istanze di pochi piuttosto che al benessere dei piemontesi, assecondando solo interessi di parte a scapito del bene collettivo».
Rossi ha portato in Aula una sveglia azzurra: «mentre il centrodestra dorme – ha affermato – il Piemonte è abbandonato a se stesso: è ora di svegliarsi».
