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Dopo i lavori, Ludica allestisce i locali nella zona H

Nella parte delle ex scuderie Govone appena ristrutturate verrà allestito un centro per bambini e ragazzi con disabilità, grazie all'associazione Ludica, che si è aggiudicata il bando per la gestione

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ALBA In un’epoca in cui si respirano disparità, in cui la lotta per i diritti e per l’accesso ai percorsi terapeutici diventa sempre più impegnativa per le famiglie, servono progetti innovativi in grado di generare inclusione. Uno di questi è il centro dell’associazione Ludica, che sorgerà nell’area del parco Sobrino su cui si affacciano il liceo scientifico Cocito, l’artistico Gallizio e lo skate park. Gli spazi sono quelli dell’ex caserma Govone non ancora utilizzati, in particolare la prosecuzione dello stabile della zona H.

Dopo i lunghi lavori di ristrutturazione realizzati dal Comune, finanziati in parte dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), l’associazione si è aggiudicata il bando per l’utilizzo dei locali e allestirà al loro interno un centro per la disabilità complessa: un salone d’ingresso, un’aula studio condivisa, una palestra e un bagno inclusivi, una stanza multisensoriale in cui bambini e ragazzi potranno rilassarsi e muoversi in sicurezza. In questi spazi e all’esterno verrà favorito lo scambio con i liceali e gli sportivi che frequentano il parco, secondo un principio di scambio e dialogo con la comunità, così da innescare dinamiche positive.

Giorgia Guiggi, presidente di Ludica, spiega: «Ora il nostro obiettivo è arredare e dotare delle attrezzature necessarie questi locali, per offrire a chi lo frequenterà attività ludiche, ricreative e sensoriali consone alla loro disabilità. Diventerà un luogo di supporto per le famiglie, che spesso si trovano ad affrontare una quotidianità non semplice». La consegna della struttura all’associazione è stata il raggiungimento di un obiettivo: «Abbiamo vissuto questo momento con molta emozione e riconoscenza verso tutti coloro che hanno voluto questo centro e ci hanno supportato per raggiungere il primo traguardo. Più che mai abbiamo bisogno del contributo di istituzioni, fondazioni e imprenditori per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature».

Il centro del parco Sobrino è solo l’ultimo tassello operativo di una storia iniziata nel 2016 dalla famiglia di Giorgia e da un gruppo di genitori di figli con disabilità complessa. Passo dopo passo, si sono uniti insegnanti di sostegno, operatori professionisti e volontari. «Sul territorio non erano presenti proposte idonee ai bisogni dei nostri ragazzi, complementari alle attività svolte a scuola e di supporto», prosegue la mamma. Nel 2018, Ludica ha allestito la sua stanza multisensoriale Snoezelen nel centro diurno Il coccio e la tela, in un locale della sede della cooperativa Alice. Nel corso degli anni, ha attivato molti progetti di collaborazione con il consorzio socioassistenziale Alba Langhe e Roero, con le scuole, con cooperative e associazioni per permettere l’uso della stanza a singoli o a gruppi. Ora è l’inizio di una nuova fase.  

Maria Delfino

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